Corriere della Sera, 25 gennaio 2019
Chi era Simón Bolívar
Era un generale Simón José Antonio de la Santísima Trinidad Bolívar y Palacios de Aguirre, passato alla Storia (per fortuna) più semplicemente come Simón Bolívar. Nato a Caracas, in Venezuela, nel 1783, morto nel 1830 a causa della tubercolosi, nella sua breve esistenza di patriota e rivoluzionario, riuscì a incarnare la figura del «Libertador» per ben più che il suo Paese natale. Fondatore e presidente della Grande Colombia – federazione di Stati che però non gli sopravvisse – Bolívar ebbe un ruolo fondamentale nella lotta per l’indipendenza dalla Spagna di Colombia, Venezuela, Bolivia e Perù. Forse per questo, ancora oggi, è tirato per la giacca e preso a modello dai leader sudamericani che fanno a gara nel definirsi più «bolivariani» dei propri avversari. Dunque il Libertador è il simbolo del Venezuela post-chavista di Maduro. Ma anche di quello alternativo proposto dall’autoproclamato presidente Juan Guaidó. Perché stupirsi se viene portato a esempio persino dal Papa (argentino)?