Il Sole 24 Ore, 25 gennaio 2019
Il 50% dei profili di Facebook sono falsi?
Facebook inciampa su nuovi sospetti, questa volta di fake accounts anziché di fake news. Un rapporto della società indipendente PlainSite, creata da Aaron Greenspan, tra gli ideatori degli originali prototipi del social network, ha calcolato che oltre metà dei suoi utenti potrebbero essere fasulli. Fb, afferma in uno studio di 70 pagine, avrebbe costantemente sovrastimato l’esercito di amici e «perso il controllo dei suoi prodotti». Il problema di profili falsi non è inedito per il colosso di Mark Zuckerberg: la società ha da poco fatto sapere di aver cancellato oltre 700 milioni di accounts che aveva scoperto essere fake soltanto nel terzo trimestre dell’anno scorso. Il nuovo caso, se confermato, potrebbe però alimentare il dibattito sull’inadeguatezza delle risposte finora date da Fb, mentre ancora risente dello scandalo di manipolazione dei dati e violazioni della privacy venuto alla luce con la vicenda di Cambridge Analytica. Nelle ultime ore l’assedio al ruolo e alla credibilità del gruppo è stato di sicuro stretto anche da associazioni impegnate per diritti e concorrenza sulla frontiera digitale, che hanno chiesto alle authority antitrust della Ftc americana di ordinare un breakup di Facebook. Tra fake accounts e autentiche misure antitrust, con la Ftc che considera quantomeno multe, il titolo a Wall Street ha oscillato nervosamente.