Libero, 25 gennaio 2019
La donne alte piacciono molto meno delle basse
Altezza mezza bellezza? Non più! Ad essere apprezzate dall’altro sesso sarebbero soprattutto le donne minute, ed a confermarlo non è l’ennesimo sondaggio di un settimanale di gossip, bensì uno studio autorevole promosso dallo psicologo Gert Stulp dell’Università di Groningen, in Olanda. Stando ai risultati delle approfondite indagini svolte su 10mila coppie inglesi, la scelta di una donzella piccolina non sarebbe influenzata dalla sola attrattiva individuale, bensì anche da un fattore genetico che spinge l’uomo nella sua direzione perché bassa. Donne, le vostre rivali stangone faranno meglio a tremare e a calare la loro cresta di spocchia che finisce col regalargli ancora più centimetri, perché, secondo la ricerca in oggetto, sarebbero diverse le ragioni che inducono il maschio a preferire la ragazza bassa: ella produce molti più estrogeni della cavallona, e questo rappresenta un richiamo inconscio irresistibile al sesso forte. Ma non solo: dinanzi ad una fanciulla dall’altezza contenuta ci si sente più stimolati a rivolgere tenerezze, cingendola in un abbraccio che la faccia scomparire nella propria avvolgente figura. Insomma, mentre per molte donne i centimetri del partner sembrano essere indispensabili (non solo di statura), l’uomo ci rinuncia di buon grado, e con la proverbiale “botte piccola” trova lo slancio per conciliare la sua parte coccolona. UNA MARCIA IN PIù Il concetto si potrebbe facilmente rappresentare attraverso un esempio figurato: l’uomo ambisce alla donna bassa per essere lui medesimo a regalarle i centimetri che le mancano, ponendola in cima al suo piedistallo di compagno innamorato. Che dire poi di quelle ovvie ragioni accessibili anche a noi profani senza il supporto di alcuno studio in materia, per le quali, una piccolina, val bene due stangone: fanno sembrare l’uomo più forte quando le solleva senza troppa fatica, più alto quando lo tengono per mano, e più utile quando gli chiedono aiuto per prendere i barattoli dalla credenza. A destare il sospetto che abbiano una marcia in più contribuisce anche il fatto che, molte delle donne più apprezzate dello showbiz, siano al di sotto del metro e 70; alcune perfino del metro e 60, come Eva Longoria (157 cm), Salma Hayek (157), Kim Kardashian (159), Lady Gaga (155), Liz Taylor (157), Avril Lavigne (157), Reese Witherspoon (156), Kylie Minogue (152), Shakira (157) e Ariana Grande (152). Non si distinguono per l’altezza nemmeno Madonna (164), Natalie Imbruglia (160), Drew Barrymore (163), Kristen Stewart (165), Sienna Miller (165) Victoria Beckham (163), Natalie Portman (160) e Sarah Jessica Parker (160). Qualora vogliate girare un invito a cena ad una delle star summenzionate o a qualsiasi altra donzella che ne ricordi la statura moderata, ricordate di rispettare il protocollo del perfetto gentiluomo non mettendola a disagio: evitate i luoghi troppo affollati così da non perderla, tenete un passo che ella sia capace di reggere con i suoi arti brevi e, soprattutto, non ironizzate mai sulla sua statura; rischiereste di risvegliare vecchi complessi adolescenziali. Lei saprà ricambiare le cortesie senza troppi sforzi. Come? Ad esempio facendovi risparmiare sul conto con un appetito presumibilmente proporzionale alle dimensioni di uno stomaco miniaturizzato. Ma su questo non c’è nessuna ricerca che offra le dovute garanzie, preparatevi quindi al rischio di lasciarvi sorprendere dalla fame della commensale.