https://www.lettera43.it/it/articoli/economia/2019/01/24/inps-dati-disoccupazione-cassa-integrazione/228445/, 24 gennaio 2019
FIGLIA DI PUTIN - KATERINA TIKHONOVA, ALIAS DELLA FIGLIA MINORE DELLO ZAR, A 33 ANNI È STATA MESSA A CAPO DI UN NUOVO ISTITUTO PER LA RICERCA NEL CAMPO DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE DELL’UNIVERSITÀ DI MOSCA, CON UN BUDGET CHE DOVREBBE SUPERARE I 13,7 MILIONI DI EURO – IL CREMLINO HA DECISO DI INVESTIRE PESANTEMENTE SU TECNOLOGIA DELL'INFORMAZIONE E INTELLIGENZA ARTIFICIALE CON PUTIN CHE SBANDIERA CHE CHI DOMINA QUESTI SETTORI SARÀ SIGNORE DEL MONDO. UNA CASUALITÀ CHE… - - -
Sta per essere inaugurato l' Istituto di Intelligenza artificiale dell' Università di Mosca (Mgu) e al suo vertice ci sarà una potente, misteriosa direttrice bionda: una cittadina russa nata a Dresda nel 1986, dove era di stanza suo padre, all' epoca funzionario del Kgb. Katerina Tikhonova è la figlia - o meglio la donna che in Russia tutti sanno essere la figlia - di Vladimir Putin .
Già vicerettore, Katerina, 33 anni, farà capolino alla punta della piramide del nuovo dipartimento dell' imponente Università della Capitale, dove già dirige la fondazione Innopraktika, organo con un budget che supera il miliardo di dollari e al cui tavolo della dirigenza siedono i signori dell' industria energetica della Federazione russa: Aleksey Likhachev , capo del gigante Rosatom, e Igor Sechin , amministratore di Rosneft.
Adesso la Tikhonova gestirà un programma condiviso da nove dipartimenti di prossima apertura che hanno già ricevuto 4 miliardi di rubli, quasi 60 milioni di euro, in fondi statali. Il piano di ricerca è stato definito da Putin "uno degli strumenti più essenziali per la strategia nazionale", come riporta il quotidiano Vedomosti. Le due colonne su cui il Cremlino ha deciso di investire sono tecnologia dell' informazione e intelligenza artificiale, al centro di un progetto di legge sulla sperimentazione che presto finirà in visione alla Duma. "La Russia deve assicurarsi sovranità nel settore, chi lo domina sarà signore del mondo".
Con queste parole Putin, parlando dello sviluppo dell' AI , promise agli studenti nel 2018 cascate di finanziamenti per le ricerche di strumentazioni potenzialmente letali nella guerra digitale delle fake news. Un esempio concreto: l' interferenza nelle elezioni 2016 - e in quelle previste quest' anno - di cui gli Stati Uniti accusano Mosca. Il fine dello sviluppo dell' intelligenza artificiale è la vittoria nelle guerre asimmetriche, operazioni di intelligence o cyberconflitti. Il Rdif, Fondo federale russo di investimenti diretti, che collabora con l' ateneo moscovita, è già stato impinguato da investitori di Asia, Medio Oriente ed Emirati.
A capo di questo braccio tecnologico dello Stato, che fornirà nuovi dispositivi ai dipartimenti militari e dei servizi segreti, c' è la finora misteriosa figlia di Putin. Sciorinando algoritmi dei sistemi complessi della matematica applicata, la Tikhonova si era mostrata ai russi, truccatissima e paciosa, per la prima volta solo nel 2018 sul canale Rossija 1. È certo che si è sposata nel 2013 con Kirill Shamalov , figlio dell' oligarca Nikolay e amico di suo padre; non è certo se ha divorziato nel 2018. Chi l' ha ascoltata parlare con voce flemmatica nelle poche dichiarazioni rilasciate, dubita che Katerina sia capace di fare salti mortali abbracciata a un ballerino pallido come lei.
Eppure la giovane donna in passato è stata ballerina acrobatica e ha partecipato a una competizione della World Rock and Roll Federation. Katerina Assomiglia a sua sorella maggiore, Maria Vorontsova , nata a Leningrado nel 1985. Entrambe hanno frequentato il liceo tedesco di Mosca, dove tutta la famiglia si trasferì nel 1996.
Quando pochi anni dopo la spia di Dresda diventò presidente della Russia, le sorelle finirono in un cono d' ombra e discrezione. Ricorsero a false identità per iscriversi all' università: Maria scelse biologia, Katerina fisica e matematica. Poi acquisirono nomi di copertura come fanno le spie, ma cambiarono solo il cognome.
Dopo apparizioni sporadiche nel periodo studentesco, le due si sono inabissate per sparire completamente dalla scena pubblica. La minore è tornata a galla prima dell' altra, ma anche Maria si è mostrata ai giornalisti l' estate scorsa. Ha parlato ai microfoni della tv Rossija 24, quando è divenuta socia di un' azienda medica da 634 milioni di dollari a San Pietroburgo: la Nomeko, abbreviazione di New Medical Company. Ricerca avanzata: quella artificiale, ma anche genetica.
Sono state amatissime dal loro padre "che le viziava". A dirlo è stata anni fa Lyudmila Shkrebneva , ex moglie di Putin, da cui ha divorziato dopo 30 anni di matrimonio nel 2013.
Amatissime ma non identificate: le figlie non sono mai state ufficialmente riconosciute dal presidente. Vere, ma mai confermate: in nessuna occasione Putin ha pronunciato i nomi di Katerina e Maria e ha smentito invece pubblicamente di avere avuto due figli con la ginnasta Alina Kabaeva , medagliata di ori olimpici e numerosi articoli di gossip. È la fidanzata di Putin, anche lei solo nelle supposizioni dei rotocalchi; ma in Russia una cosa diventa vera solo se la conferma ufficialmente il Cremlino.
Fabrizio Dragosei per "www.corriere.it"
Tirato per i capelli dai giornalisti che sempre più spesso vogliono sapere delle sue figlie, Vladimir Putin si era limitato a lodare la conoscenza linguistica delle due ragazze: «Parlano tre lingue straniere. Non solo, ma le usano anche nel loro lavoro».
Adesso, senza che sia il padre orgoglioso a raccontarcelo, scopriamo che almeno una, la minore, sarebbe una specie di genio della matematica e della fisica: a soli 33 anni è stata messa a capo di un nuovo istituto per la ricerca nel campo dell’intelligenza artificiale dell’Università di Mosca, con un budget che dovrebbe sfiorare solo per quest’anno il miliardo di rubli, circa 13,7 milioni di euro.
Per essere precisi, la giovanissima ricercatrice che già prima di compiere trent’anni era prorettore dell’Università, fa Tikhonova di cognome e non Putina. Ma tutti sanno ormai da molto tempo che Katerina Tikhonova è un alias assunto dalla figlia minore poco dopo l’insediamento al Cremlino di Vladimir Putin. Per difendere la sua privacy e per la sua sicurezza. Così come la figlia maggiore Maria, 35 anni, ha preso il cognome Vorontsova.
Le ragioni, le ha spiegate lo stesso presidente russo che ha sempre insistito nel tenere la famiglia al riparo dall’attenzione dell’opinione pubblica. Putin si è rifiutato, anche nel dicembre scorso, di dire esplicitamente chi siano le figlie e che lavoro facciano. «Non l’ho mai fatto e non lo farò adesso», ha precisato. «In generale credo che ognuno abbia il diritto di avere un proprio destino.
Loro non sono mai state ragazze-star e non hanno mai amato essere alla ribalta. Vivono le loro vite e lo fanno in maniera del tutto adeguata». In un’altra occasione, Putin aveva detto chiaro e tondo: «Non voglio che crescano come principesse!».
In realtà, negli ultimi tempi Maria e Katerina sono comparse in pubblico, rilasciando interviste e parlando del loro lavoro. Naturalmente sempre con i «nuovi» cognomi e senza mai fare riferimento al presidente. Poco più di un anno fa era stata proprio Katerina Tikhonova ad apparire in tv per parlare del suo ruolo come direttore di un istituto scientifico, l’Innopraktika che oggi collabora con l’Università per il nuovo centro sull’intelligenza artificiale.
La Tikhonova aveva già diretto (a che età, ci si chiede a questo punto) l’istituto universitario di studi matematici dei sistemi complessi dell’Università statale di Mosca. Sarebbe stata sposata e si sarebbe poi separata da Kirill Shamalov, un investitore in parte proprietario di una compagnia petrolchimica, la Sibur, che secondo i media russi avrebbe ricevuto un prestito di 1,75 miliardi di dollari da un fondo pensionistico statale. Il prestito avrebbe avuto un interesse più basso di quelli di mercato. La cosa aveva fatto parlare all’epoca di un possibile conflitto di interessi.
Nel giugno del 2018 il canale 1 della tv russa aveva invece intervistato l’altra figlia di Putin, Maria Vorontsova, endocrinologa infantile. Lei è azionista della società medica Nomeko che starebbe costruendo un grande centro sanitario nella regione di San Pietroburgo. I finanziamenti verrebbero dalla Sogaz, compagnia assicuratrice di proprietà del colosso statale del gas Gazprom (guidato dal fedelissimo di Putin Aleksej Miller). Anche Maria è sposata.
Con un manager olandese che lavorava in Gazprom. Una delle poche cose che il presidente ha rivelato pubblicamente con orgoglio è di essere già due volte nonno. Da piccole le due figlie di Putin frequentavano la scuola tedesca di Mosca. Poi, già dopo la nomina a primo ministro nel 1999, vennero fatte studiare a casa con istitutori privati. All’università sono andate con le false identità che hanno tuttora.