Francesco Borgonovo per “la Verità”, 24 gennaio 2019
LA RESISTIBILE IPOCRISIA DI CELENTANO - IL CARTONE CHE CI VUOLE LIBERARE DALLE DITTATURE A FORZA DI SCOPATE? È STATO PRODOTTO IN CINA E COREA DEL NORD! - L'ANIMAZIONE NON È DISCUTIBILE SOLO SUL PIANO VISIVO, MA PURE ETICO: È STATA APPALTATA A UNA SOCIETÀ CON SEDE A PYONGYANG. INVECE DI IMMAGINARE UN FUTURO DISTOPICO SCRITTO DIRETTO E INTERPRETATO DA ''ADRIAN'', FACEVANO PRIMA A CHIEDERE AGLI ANIMATORI… -
Nella serata di debutto, Adriano Celentano ha fatto un mezzo miracolo: il 19% di share (ben il 22% nell' anteprima) per un cartone animato in prima serata non è cosa che si veda tanto spesso. A quanto pare, però, il pubblico brama il Molleggiato in carne e ossa. E infatti i buoni risultati di lunedì sera sono scemati nella delusione del martedì: 13%, mica poco di questi tempi, ma non certo roba da Celentano.
Oddio, visto quanto è stato travagliato il parto di Adrian, è già tanto che il prodotto vada finalmente in onda. Il progetto iniziale risale addirittura al 2009 e, come noto, la serie sarebbe dovuta arrivare su Sky nel 2011. A coprodurre il cartoon avrebbe dovuto essere la Cometa film di Enzo D' Alò (autore del celebre La freccia azzurra). Ma non è finita bene, anzi è finita in tribunale.
Poi, come partner per la produzione, è stata scelta Mondo Tv. Ed è qui che la faccenda comincia a farsi interessante. I disegni di Adrian, è noto, sono di Milo Manara. Ma per realizzare un cartone animato ci vuole, appunto, qualcuno che lo animi. Non è un lavoro semplice, anzi è piuttosto pesante e difficoltoso. Nel campo gli asiatici sono maestri, anche grazie all' esperienza accumulata tramite gli anime giapponesi.
Come si legge persino su Wikipedia e in vari articoli di giornale, Mondo Tv decise, per la realizzazione di Adrian, di appoggiarsi agli animatori di Sek Studio. Si tratta di uno studio famoso nel mondo, che ha lavorato con decine di aziende e ha contribuito alla messa in onda di opere importanti. Negli ultimi anni ha sfornato anche prodotti per i canali Rai, quasi sempre per conto di Mondo Tv.
Qual è il problema, dunque? Beh, il fatto è che Sek Studio ha sede a Pyongyang, in Corea del Nord. Non a caso il famoso fumettista Guy Delisle ha scritto un graphic novel intitolato Pyongyang in cui racconta la sua collaborazione con gli animatori di Sek. Curioso, vero? Il cartone ideato da Adriano Celentano parla di un eroe in lotta contro una dittatura omologante e disumanizzante, un uomo coraggioso che mette in piedi una sorta di nuovo 68 (tutto lo show, infatti, è ambientato nel 2068).
A qualcuno potrebbe venire in mente che, in effetti, la dittatura in Corea del Nord c' è davvero. Si potrebbe anche notare il paradosso: il cartoon «libertario» di Celentano viene realizzato da animatori che vivono sotto un regime comunista liberticida. E infatti ieri il sito Fanpage ha pubblicato un articolo appuntito: «Adrian, la serie contro le dittature, è stata prodotta in Corea del Nord».
E ancora: «L' irresistibile paradosso di Adrian: un futuro distopico contro tutte le dittature però prodotto dallo Studio Sek, fiore all' occhiello delle aziende della Corea del Nord. Questo potrebbe spiegare i motivi per cui le scene di sesso non siano animate ma sostituite da illustrazioni ferme di Milo Manara. In Corea del Nord, il sesso è considerato una forma di edonismo che le persone non possono provare a manifestare».
Ma è davvero così? Sul serio Adrian è stato animato in Corea del Nord? Già nel 2012, su La Stampa, Paolo Festuccia spiegava che, dopo la fine del rapporto tra Mondo Tv e il Clan Celentano, «la produzione finisce addirittura in Corea. Ma nemmeno alle maestranze coreane il miracolo riesce: di Adrian in tv non c' è traccia».
Sulla vicenda aleggia un alone di mistero. Ieri abbiamo contattato Mondo Tv, chiedendo lumi. Ci hanno risposto che alla fase dell' animazione non sono mai arrivati, tutto si è interrotto prima. Un comunicato stampa Mediaset uscito qualche giorno fa spiegava che per mettere in piedi il cartoon sono stati impiegati «più di 1.000 animatori sparsi in tre continenti (Cina, Africa ed Europa)». Allora abbiamo provato a chiedere qualche spiegazione in più al Clan Celentano, ma dagli uffici milanesi non sono arrivate grandi risposte, se non un invito a scorrere i titoli di coda del cartone animato.
Ed è proprio quello che abbiamo fatto. Nei titoli di coda si legge che l' animazione è stata realizzata da Beijing New Century Wit Technology (una compagnia cinese) e da Green Dreams Investments.
Riuscire a capire tramite il Web che cosa sia questa Green Dreams non è affatto semplice. Ci è venuta incontro la versione inglese di Wikipedia, chissà come mai. Sull' enciclopedia online (anche nella versione italiana) la produzione di Adrian è attribuita proprio alla Studio Sek. Ma sulle pagine in inglese si legge che il medesimo studio nordcoreano viene accreditato come Green Dreams Investments. Ovvio: Wikipedia non è necessariamente oro colato.
E allora ci domandiamo: non è che Adriano Celentano potrebbe chiarire una volta per tutte le faccenda? Un cartone contro le dittature realizzato in Cina e in Corea del Nord (gli ultimi due moloch comunisti al mondo) non è proprio un esempio di coerenza, no?