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 2019  gennaio 24 Giovedì calendario

Fermare la pandemia modificando i polli

Per Wenqing Zhang, direttore del Global Influenza Program dell’Oms, “un’altra pandemia causata da un nuovo virus influenzale è una certezza”, semplicemente non sappiamo quando o come colpirà. Il timore è che un ceppo mortale possa essere trasmesso dagli uccelli selvatici attraverso il pollame agli umani. «Se potessimo impedire al virus dell’influenza di passare dagli uccelli selvatici ai polli, fermeremmo la prossima pandemia alla fonte», ha premesso Wendy Barclay, virologa all’Imperial College di Londra che in collaborazione con il Roslin Institute dell’Università di Edimburgo in Scozia (lo stesso della pecora Dolly) sta sviluppando polli geneticamente modificati per essere resistenti al virus dell’influenza. In una ricerca pubblicata nel 2016 su Nature, il team di Barclay ha scoperto che un gene presente nei polli chiamato Anp32 codifica una proteina a cui tutti i virus influenzali si legano per infettare l’ospite. Da qui l’idea di usare Crispr per modificare il Dna dei pulcini in modo che solo una parte della proteina chiave venga cambiata, lasciando inalterato il resto del genoma. Uno dei maggiori ostacoli a questo approccio resta la preoccupazione degli allevatori di pollame sull’accettazione del pubblico.