Il Sole 24 Ore, 21 gennaio 2019
I prezzi delle case crescono in Europa, ma non in Italia
Si è stabilizzato su una media del 4,3% il rialzo dei valori delle case in Europa nel terzo trimestre del 2018, rispetto allo stesso periodo del 2017. I valori appena pubblicati da Eurostat sono in crescita anche sul trimestre precedente, rispettivamente dell’1,6% nella zona euro e 1,5% nella Unione europea. In Italia si è invece registrato un calo dello 0,8%, sia rispetto all’anno precedente sia al trimestre precedente.
Il nostro Paese non è però il solo a essere in territorio negativo. Rispetto al trimestre precedente le quotazioni hanno perso terreno anche in Romania (-0,7%), Finlandia (-0,4%) Slovacchia (-0,3%) e Ungheria (-0,2%). La particolarità tutta italiana è che da quattro anni le compravendite sono tornate a salire mentre i valori continuano a decrescere.
Ci sono Paesi europei nei quali intanto il mercato degli immobili residenziali viaggia a gonfie vele. È il caso dei tre primi Paesi sul podio. Gli aumenti più consistenti nel terzo trimestre (su base annua) sono stati registrati in Slovenia (+15,1%), Olanda (+10,2%) e Irlanda (+9,1%).
In Europa sono cresciuti sia gli scambi che i valori a ritmi più intensi che nelle altre aree del mondo. Secondo Scenari Immobiliari l’effetto Brexit durante il 2018 si è fatto sentire in modo particolare anche nel settore residenziale. Parigi, per la prima volta, sta attirando più capitali d’investimento rispetto a Londra.
Per il 2019 in Europa è prevista in aumento l’attività di ristrutturazione degli edifici residenziali rispetto al trend delle nuove costruzioni.
Nel segmento di pregio quest’anno è previsto ancora una volta in crescita. Fra le capitali europee, Berlino, Madrid e Parigi saranno le città con il maggior incremento di domanda e conseguentemente di scambi e di valori in crescita.