ItaliaOggi, 19 gennaio 2019
Diritto & Rovescio
Il nonnismo è stato fortunatamente sepolto nelle università fin dal ’68. Cinquant’anni dopo sopravvive, intatto, nelle scuole militari con, in più, l’aggravante di esprimersi contro le ragazze. Un caso era già successo (e subito sepolto, mandando però a casa l’allieva molestata) alla Scuola Teuliè. Adesso si è ripetuto all’Accademia militare aeronautica di Pozzuoli dove una pilota, che ha subito un pesante accanimento bullistico, è entrata nel corso come prima della classe per uscirne espulsa a settembre. I video ritraggono una ragazza strattonata a mezz’aria da sei o sette energumeni e poi gettata in una piscina con 40 cm d’acqua e larga qualche metro quadrato. In un paese normale tutte le parlamentari avrebbero firmato un documento in cui chiedono alle autorità militari un ordine contro il bullismo sotto pena dell’espulsione. Da noi, nulla. Questi bulli vanno risparmiati perché non sapevano di commettere un reato. La ragazza però va reintegrata. E in futuro la tolleranza deve essere zero. Le donne non possono essere asfaltate dallo Stato connivente. Mentre le femministe, ahimè, stanno zitte.