Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2019  gennaio 18 Venerdì calendario

La sciatrice e il mediano, nozze con l’agenda

Lui l’ha conquistata con una passeggiata in montagna senza mai averne fatta una, lei col suo sorriso Sunshine. Lara e Valon, lei la sciatrice Gut, lui Behrami il centrocampista e capitano dell’Udinese. Svizzeri entrambi, lei poliglotta (5 lingue vivacemente parlate), lui di origini kosovare. Storia di un amore travolgente, lei 27 lui 33: da quando si sono incontrati (dicembre 2017) e sposati (a luglio scorso), non si incontrano mai più. Scene da un matrimonio sportivo con calendari diversi e complicati, il loro. «Vivo tra Lugano e Udine dato che preferisco passare due minuti in più con Valon piuttosto che due in meno. Nei miei giorni liberi salto su un aereo e torno a casa perché è centomila volte meglio rispetto a passare la giornata in videochiamata, e no, vivere non va a scapito di una carriera sportiva, fidatevi». A Cortina dove l’anno scorso ha vinto il superG, la piccola e furiosa stella dello sci torna da Lara innamorata. Detta da piccola Sunshine per il suo sorriso luminoso, “Looking for sunshine” è il titolo di un docufilm su di lei.
La velocista bronzo in discesa ai Giochi di Sochi 2014 (e quarta per un solo centesimo nel superG di PyeongChang 2018), vincitrice della coppa del mondo generale 2016, tre argenti e due bronzi mondiali, 46 podi in coppa con 24 successi, se l’è sempre cavata da sola. Team privato con papà Pauli in pista, con, accanto e contro, l’americana Lindsey Vonn. Si è infortunata ai mondiali in casa, due anni fa a St.Moritz: crociato destro rotto. È tornata otto mesi dopo: «Mi sono goduta amici e famiglia. Sono consapevole di essere una persona diversa. Ho riscoperto cose che avevo dimenticato e ora sono davvero felice. Prima dell’incidente avevo un sacco di pressione addosso».
Molto fotografata, eppure talvolta poco ben vista: per la sua franchezza, l’indipendenza, una certa aria altezzosa. Ma Lara se n’è sempre infischiata. E adesso, brandendo oltre le parole anche il cuore come arma, di più.
Lara l’ha sfoderata a marzo scorso, alla fine di una stagione per lei avara di podi (3 in superG e il secondo posto finale nella graduatoria di specialità): «Non ho vinto una medaglia olimpica per 1 centesimo, l’oro era a 12 centesimi, ho sfiorato la coppa di superG e non l’ho portata a casa. Ma quei centesimi non sono abbastanza per descrivere il mio percorso.
Realizzo solo ora quanto questo anno sia stato particolare, diverso, intenso». Era arrivato Valon, appena separato dalla compagna, l’ex modella Elena Bonzanni dalla quale in 12 anni di relazione ha avuto due figlie. «Negli anni passati ho spesso avuto l’impressione che mi mancasse un pezzo, era una sensazione di incompletezza e ho sempre pensato che fosse legata al mondo dello sci. Quest’inverno ho scoperto quale fosse il tassello mancante e non aveva nulla a che vedere con lo sport: si chiama amore. Con Valon ho scoperto la forza di essere in due e di avere una persona accanto che ti tiene per mano e non ti lascia mai sola».
Lara è andata a seguirlo ai Mondiali di calcio in Russia, lui poi ha lasciato la nazionale dopo l’eliminazione della Svizzera col Brasile. Lei lo ha difeso e si è difesa per le critiche ricevute per gli interventi del marito su Neymar.
Entrambi hanno cancellato molti profili social e si sono rinchiusi nel loro nido bianco a Lugano, marmi, parquet, foto. In italiano, scritte su una porta, “le regole della casa": «Amarsi, essere felici, ridere tanto, non lamentarsi, essere sinceri, mantenere le promesse, non disperarsi mai, tenere la testa alta, credere in se stessi». Lui: «Lara non chiede hotel di lusso, macchinoni, super regali. Vince con la semplicità. Viviamo un amore travolgente e lei è venuta a trovarmi due giorni dal Cile».L’amore veloce, come raggio di sole.