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 2019  gennaio 18 Venerdì calendario

Heater Parisi vs. Lorella Cuccarini

Direttamente dagli anni ’80, primi scricchiolii del potere democristiano, le grandi rivali Lorella Cuccarini e Heather Parisi si proiettano nel 2019, quando tutto è cambiato. Per litigare, ora come allora. La rivalità artistica tra due showgirl popolarissime che avrebbero potuto tranquillamente dividersi la scena senza perdere un briciolo di successo (le rispettive canzoni la Notte vola e Cicale sono anche oggi dei cult praticamente alla pari), si è trasferita nell’agone politico. Sovranismo contro multiculturalismo.
Cuccarini è diventata la «più amata da prima gli italiani» per parafrasare la famosa pubblicità Scavolini di cui era protagonista. Anche l’altro ieri, suOggi, ha lodato Matteo Salvini, elogiato la chiusura dei porti, esaltato il governo gialloverde che fa «cose di sinistra». Parisi, con la grinta scattosa dei suo balletti, è insorta su Twitter: «Ci sono, in ordine rigorosamente di importanza, ballerine d’étoile, ballerine soliste e ballerine di fila e, da oggi, anche ballerine sovraniste. O forse no, solo sovraniste». Boom.
Il colpo è basso. Non sei una ballerina, Lorella. Io sì. Politica e danza insieme. Trasuda un odio feroce, cordialmente ricambiato. «Faccia pace con se stessa», disse la Cuccarini dopo una drammatica idea della Rai che nel dicembre del 2016 rimise insieme le due star nel programma Nemicamatissima. Finì a schifìo, con accuse reciproche e l’abbandono della Parisi. Non si vogliono bene da tempo ma negli anni di Fantastico, di Raiuno, dei milioni di spettatori, si capiva di meno. Merito di Pippo Baudo, scopritore di entrambe, re della televisione nazional-popolare, ma soprattutto democristiano. Quindi in grado di gestire “coalizioni” grandi, piccole, rissose o pacifiche. Con classe e professionismo. Adesso ci sono social. Niente filtri e liti in pubblico.
Nella sua intervista, non la prima del genere para-leghista, la Cuccarini si lancia senza paracadute in ode all’esecutivo. «Bloccare l’immigrazione è sacrosanto. Il Papa non deve occuparsi solo dei migranti. Gli uomini sono più predisposti delle donne a ricoprire ruoli di vertice. Non sono mai stata femminista». Un delirio di affermazioni forti, alcune fortissime. Titolo dell’articolo, fedele al pensiero della showgirl: «La più sovranista degli italiani».
Salvini non perde l’occasione. Twitta: «Parole di buonsenso della Cuccarini». E per celebrarla posta l’estratto del colloquio come tweet fissato, ovvero la testata del suo account che tutti devono vedere per forza se cliccano sul suo nome. Lorella ha centrato il bersaglio. Ma in agguato, tra i cespugli del web, c’è la storica rivale. Heather Parisi, californiana trapiantata in Italia, ottenne l’ingaggio in Rai dopo aver ballato sulla scrivania di un dirigente. Mentre la Cuccarini non sgarrava mai nella vita privata, la ballerina americana ebbe un flirt super-paparazzato con Maradona. Scuola di ballo a San Francisco, a New York. Forse una diversa apertura sul mondo. O forse solo rivalità tra primedonne. Senza fine.