Libero, 12 gennaio 2019
Botta e risposta sulle donne pelose
Caro direttore,so già che mi dirai: «Che barba, Elisabetta!», ma il trend è il pelo e ti chiedo di farci luce nella foresta pelosa di uomini e donne. Venerdì sera ti ho sentito alla trasmissione La Zanzara di Radio 24 rispondere che preferisci le donne depilate dappertutto ma, che se la moda è di non depilarsi più le ascelle, col tempo ti potresti anche adeguare. Sono ammirata da questa tua qualità di adattamento, invece io non ci riesco: a me gli uomini con la barba e corpo per giunta depilato mi fanno ribrezzo, ma oggi ho scoperto che faccio parte di un’esigua minoranza. Sono antiquata, come diresti tu. Secondo l’identikit tracciato da Anima Select, il 78 per cento delle donne italiane predilige gli uomini con la barba possibilmente incolta perché esprimono forza, virilità e puntano a concretizzare piuttosto che a desiderare un rapporto sessuale. Ovviamente questo stereotipo è difficile da incontrare nella realtà, mentre popola le fiction televisive da Thor, il dio del tuono al Trono di Spade. In quest’ultimo serial fantasy l’attore Jason Momoa dai muscoli scolpiti è Drogo, capo dei guerrieri Dothraki, che prende e sbatte sul pagliericcio l’orgogliosa madre dei Draghi. E lei se ne innamora perdutamente. Qualsiasi uomo dalla faccia a uovo di Pasqua, facendosi crescere la barba, ha la possibilità di trasformarsi in Babbo Natale, mentre è convinto di essere un guerriero Dothraki. Per ben che gli vada, se ha ancora il pelo scuro, sembra un talebano pronto ad infoltire i gruppetti di extracomunitari che ciondolano per le vie. L’agosto scorso mi chiese ripetutamente l’amicizia su Facebook un certo Dali Daly: apro e mi appare un prestante guerrigliero dell’Isis, con la barba nera come la pece, che mi punta il mitra contro. Ho visto solo l’assassino, non il bel tenebroso, e ho chiamato la polizia postale. A ferragosto è poi passata quasi in sordina la notizia che un gruppo di ricercatori svizzeri ha pubblicato sulla rivista European Radiology: «Nella barba degli uomini ci sono più batteri pericolosi per noi che nei peli di un cane». Il che non è una bella notizia per tutti quegli uomini che puntano sulla barba per conquistare le donne. Temo che le donne scelgano inconsciamente gli uomini per il pelo, come fanno con i cani; infatti si va affermando la “moda barboncino” che per i quadrupedi prevede testa da leone e corpo depilato da capretta. La barba non può evocare la zazzera di un cane, da accarezzare. Pertanto io preferisco corpo da leone e viso rasato da uomo. Attendo che tu faccia il pelo e contropelo a questa penosa questione.
A me il regno dei peli interessa meno del regno dei Cieli. Gli zazzeruti non mi fanno né caldo né freddo, al massimo provocano in me un senso di ribrezzo. Se anche le donne decidono di imitare gli uomini facendosi crescere dei boschi sotto le ascelle e altrove, non posso che provare repulsione, ma sono altresì disposto a chiudere un occhio, anzi due. Recentemente mi risulta che molte signore si rasino pure la vulva. Non so perché lo facciano, forse per piacere maggiormente ai loro corteggiatori. A me la cosa non va a genio. Davanti allo spettacolo del sesso femminile depilato mi sento a disagio, come al cospetto di una immagine ricavata da una enciclopedia medica che punta sull’anatomia per illustrare la conformazione dell’apparato riproduttivo femminile. Non mi eccita, bensì mi fa impressione. Provo un fastidio indescrivibile che è l’esatto contrario della normale eccitazione che suscita la visione di un bel corpo nudo. Pertanto la questione peli sì o peli no si complica. Se devo essere sincero ammetto che, sarà l’abitudine, preferisco una fidanzata pulita come il palmo di una mano, ossia senza cespugli ascellari, tuttavia se il suo pube è totalmente privo di lanugine mi ripugna. Sarò antiquato, ma gradisco che dentro gli slip di una ragazza ci sia un minimo di morbidezza, di setola che inviti a una carezza. Per ciò che concerne invece i maschi, i barbuti quanto gli islamici mi fanno orrore sebbene non mi intimoriscono: sono brutti e basta. Sembrano e magari sono sporchi, nascondono il loro volto in modo brutale e a noi occidentali si presentano quale minaccia. Occorre precisare che da qualche tempo anche gli occidentali amano incorniciare il loro volto di pelacci, evidentemente imitano quelli dell’Isis per apparire più virili. In realtà fanno solo più schifo. Ma non è un problema. L’uomo irsuto non è evoluto, talvolta però è piaciuto. Alle cretine, che sono la maggioranza dell’umanità. Ecco il motivo per cui anche esse puntano a incoraggiare la crescita della propria peluria.