Il Post, 9 gennaio 2019
I passaporti più potenti del mondo
La Arton Capital, società di consulenza canadese attiva dal 2006, ha stilato la nuova classifica dei passaporti più potenti del mondo, cioè quelli che permettono di visitare il maggior numero di paesi senza visti particolari. Rispetto allo scorso anno, in testa alla classifica c’è un’importante novità. Singapore e Corea del Sud non sono più al primo posto: sono stati superati da un paese arabo, gli Emirati Arabi Uniti, il cui passaporto quest’anno permetterà di visitare ben 36 paesi in più senza particolari visti rispetto al 2018. L’Italia è al terzo posto insieme a diversi paesi europei, asiatici e agli Stati Uniti.
Per la sua classifica, la Arton Capital si è basata sul “Passport Index“, ovvero l’indice che stabilisce la “desiderabilità” dei passaporti di 199 paesi del mondo.
I passaporti con il “Passport Index” più alto
Nel 2017 gli Emirati Arabi Uniti avevano annunciato di voler far diventare il loro passaporto uno dei cinque più potenti al mondo entro il 2021: il passaporto emiratino era già il più potente tra quelli dei paesi del Consiglio di cooperazione del Golfo (organizzazione che riunisce 6 stati del Golfo Persico), ma nell’ultimo anno il governo ha accelerato il processo in atto, stringendo nuovi accordi per permettere ai propri cittadini di poter viaggiare nel maggior numero di paesi del mondo senza particolari visti.
Al secondo posto della classifica di Arton Capital c’è il passaporto tedesco, grazie al quale si può viaggiare in 166 paesi senza particolari visti, uno in meno rispetto ai paesi permessi dal passaporto degli Emirati Arabi Uniti. L’Italia è appena dietro, a 165 paesi: a differenza dei cittadini tedeschi, infatti, quelli italiani devono richiedere un visto per entrare in Mongolia.
I passaporti con il “Passport Index” più basso
In coda alla classifica elaborata da Arton Capital ci sono diversi paesi che hanno problemi di terrorismo, dove è in corso una guerra o che sono considerati da parte della comunità internazionale dei cosiddetti “stati canaglia”. Con il passaporto afghano, per esempio, si possono visitare senza richiedere prima il visto solo 29 paesi (tre in più dello scorso anno, comunque); con quello iracheno 32, con quello pakistano 35 e con quello siriano 36.
Il paese africano con il passaporto più debole è la Somalia, dove da moltissimi anni operano gruppi estremisti e terroristi e dove non c’è un governo centrale in grado di esercitare il suo potere su tutto il territorio nazionale. Il paese europeo con il passaporto più debole è invece il Kosovo, che proclamò unilateralmente la sua indipendenza dalla Serbia nel 2008 ma che ancora oggi non è riconosciuto da diversi stati del mondo.