ItaliaOggi, 5 gennaio 2019
Diritto & Rovescio
Il presidente francese Emmanuel Macron, da un anno in frenetica picchiata, è sempre più nella bufera. Appena riesce a spegnere un focolaio, se ne aprono altri due. Adesso è stato lasciato anche dal suo strettissimo collaboratore di sempre, Sylvain Fort. Era l’invidiatissimo responsabile della comunicazione dell’Eliseo che ha lasciato l’incarico per, guarda te, «dedicarsi ad altri progetti personali». Fort è l’uomo che ha scritto più di 300 discorsi di Macron. In ogni caso, essi sono i più memorabili. Vanno da quello dedicato al colonnello Beltrame, caduto da eroe sotto il fuoco di un terrorista, a quello, delicatissimo, rivolto ai cattolici di Francia, all’allocuzione funebre letta ai funerali del cantante Johnny Hallyday. Fort non era il solo nel suo ruolo di grafomane. Egli guidava un manipolo di decine di specialisti che scrivevano a getto continuo i discorsi del presidente più chiacchierone di Francia. Molti, adesso, sperano che Macron stia un po’ più zitto. Chissà.