La Stampa, 5 gennaio 2019
Show da 100 milioni per Lady Gaga
E’ la cerimonia dei Golden Globes del 2016. Lady Gaga vince come migliore attrice di miniserie per il ruolo della Contessa in American Horror Story: Hotel. Quando si alza per andare sul palco a ritirare il premio, insieme agli applausi ci sono sguardi di sorpresa. L’immagine di Leonardo DiCaprio che alza gli occhi al cielo diventa virale, simbolo dello scetticismo generale: siamo sicuri che sia una attrice?
Miglior attrice drammatica
Avanti veloce di poco più di due anni e la risposta è: sì. Non solo ne siamo sicuri, ma domenica sera ai Golden Globes 2019 Stefani Germanotta potrebbe portarsi a casa due premi. Il primo, praticamente sicuro, è per la migliore canzone originale, Shallow, scritta insieme a Mark Ronson: è il brano che nei panni di Ally, la protagonista di A Star Is Born, canta insieme a Jackson Maine ovvero Bradley Cooper, il loro primo duetto, la scintilla che li fa innamorare. L’altro è il Golden Globe come migliore attrice drammatica: nessuna cantante ci è mai riuscita, Cher , Madonna e Barbra Streisand lo hanno tutte e tre vinto nella categoria Musical o Commedia, rispettivamente nel 1984 con Stregata dalla Luna, nel 1997 con Evita e nel 1977 proprio con A Star Is Born, lo stesso titolo per cui è candidata Gaga (quello della Streisand era il rifacimento numero tre).
Se poi A Star Is Born si portasse a casa anche gli altri premi – Miglior Film Drammatico, Miglior Regia, Migliore Protagonista Drammatico – allora sarebbe apoteosi. Per gli scommettitori Gaga è la favorita in tutte e due le categorie in cui gareggia, ed è veramente difficile pensare che la Hollywood Foreign Press che l’ha già premiata due anni fa non la premi questa volta in un ruolo ancora più importante e significativo per la sua carriera.
Una vittoria data per certa, quindi, che però non è detto che si ripeta agli Oscar. Ai Globes Gaga è favorita dalla divisione dei film nelle categorie Dramma e Commedia e perché la sua più pericolosa rivale, Olivia Colman, gareggia nella seconda dal momento che il suo film, La Favorita, è stato inserito come Commedia. Agli Oscar, dove lo scontro sarà diretto, non è detto che batta Colman o che l’Academy non decida di dare il primo Oscar della carriera a Glenn Close - candidata ben sei volte e mai vincitrice - per The Wife – Vivere nell’ombra. Ma forse poco importa: sei Grammy, tre Brits, tredici Mtv Video Music Awards, un Golden Globe già sulla mensola e due potenziali in arrivo sono abbastanza per fare di Lady Gaga l’artista pop più eclettica degli ultimi 25 anni.
«Sono solo una ragazza di New York che non riusciva a passare le audizioni», ha detto allo scorso festival di Toronto. Che sia il suo anno non c’è dubbio. Premi cinematografici a parte, è candidata anche a cinque Grammy, uno per la versione acustica di Joanne, gli altri tre per Shallow, tra cui migliore registrazione, migliore canzone, miglior duetto pop, migliore brano cinematografico.
Lo scorso 28 dicembre, poi, è iniziata la sua residency al Park MGM hotel di Las Vegas fatta per ora di soli 27 spettacoli da qui fino a Novembre 2019, ma con possibilità di estendere per almeno un altro anno. Cento milioni di contratto, un teatro da 52 mila posti (minuscolo, se paragonato alle arene in cui è solita esibirsi), biglietti vip che arrivano a seimila dollari e un incasso per lei di oltre un milione a sera.
Nel mezzo, il matrimonio. Da oltre un anno frequenta l’agente Christian Carino, ma il fidanzamento l’ha ufficializzato solo a ottobre, sfoggiando un anello con zaffiro rosa al dito giusto e chiamandolo fiancé sul palco degli Women In Hollywood Awards. Da allora sono cominciate le voci sulla cerimonia, molto probabilmente italiana, a Venezia (ma si parla anche della Toscana). Altre voci: il budget è di cinque milioni di dollari, tra gli invitati sicuri Bradley Cooper e Elton John, l’allestimento tutto bianco in tema paesaggio invernale da sogno e anche un po’ Trono di Spade è pensato per fare invidia al matrimonio indiano durato cinque giorni tra Nick Jonas e Priyanka Chopra.
Come a dire che la sobrietà del (breve) periodo Joanne è già dimenticata. Gaga è tornata a fare quello che le riesce meglio, quello per cui è nata: la star.