Il Sole 24 Ore, 4 gennaio 2019
Paolo e Silvio Berlusconi divisi su Milano 4
Il maxi progetto immobiliare nel verde di Milano 4, per la precisione a Basiglio (noto alle cronache per essere la cittadina italiana con il più alto reddito medio pro capite), divide Silvio e Paolo Berlusconi, che erano coinvolti nel dossier rispettivamente con le holding Fininvest e PBF. In realtà, a inizio dicembre l’intera iniziativa immobiliare è stata ceduta a Orion Capital Managers ma era stata proprio l’offerta recapitata dal fondo inglese a fare emergere nel board della Immobiliare Leonardo, il veicolo titolare dei terreni del progetto di Basiglio, una diversità di vedute sul dossier tra i consiglieri rappresentativi dei due rami della famiglia Berlusconi. «Differenti aspettative e orientamenti» – rivela l’agenzia Radiocor – legati al destino dell’iniziativa di real estate (vendita dei terreni o sviluppo autonomo) e che alla fine hanno costretto il cda a rimettere ai soci stessi ogni decisione sulla proposta di Orion.
Fininvest, come noto, ha avviato da tempo una politica di disimpegno dal mattone: una strategia che si è riflessa anche nella gestione degli asset di Basiglio. L’azionariato della Immobiliare Leonardo, infatti, vedeva la PBF di Paolo Berlusconi col 52% e Fininvest Real Estate col 48% mentre il suo board, presieduto dal commercialista Ezio Maria Simonelli, era composto anche da Alessia Berlusconi (figlia di Paolo), da Enrico Hoffer (tra gli architetti di Milano 2), dallo storico manager di Fininvest Alfonso Cefaliello e da Antonio Anzani, altro architetto vicino alla famiglia Berlusconi. A sciogliere lo stallo, emerso nel cda dello scorso 28 novembre, ci ha pensato così la controllata totalitaria di Fininvest che, a fronte dell’imminente scadenza dell’offerta di Orion (valida fino al 6 dicembre), in 24 ore ha messo sul piatto 26 milioni per liquidare PBF rilevando il suo 52%. Una proposta immediatamente accettata dalla holding di Paolo Berlusconi, che nel dicembre 2015 aveva già venduto il 48% della stessa Immobiliare Leonardo a Fininvest per 14,5 milioni.
La cifra incassata da PBF (tra l’alto editore de “Il Giornale”) è in ogni caso coerente con la valutazione richiesta da Immobiliare Leonardo a Gran Thornton Consulting, che aveva attribuito un valore di 49 milioni al progetto Milano4 nel caso in cui lo sviluppo fosse rimasto in capo alla famiglia Berlusconi. La nuova avventura immobiliare del gruppo ha preso invece una strada diversa: dopo avere sondato il mercato e coinvolto 26 investitori italiani ed esteri per il dossier Milano 4, Fininvest Real Estate ha ricevuto e infine accettato la proposta di Orion, che ha acquistato i terreni per 16 milioni a cui si aggiungono 2 milioni di rimborso dei costi di urbanizzazione.
Il contratto prevede poi degli earn out rilevanti, cioè delle clausole riguardanti ulteriori incassi futuri per Immobiliare Leonardo-Fininvest Real Estate grazie ai proventi che il fondo inglese realizzerà vendendo le unità immobiliari da edificare. In questo senso Fininvest conta quantomeno di rientrare dall’esborso sostenuto verso PBF o di realizzare ulteriori profitti. Un interesse confermato anche dal fatto che Fininvest, peraltro con la stessa collaborazione di Paolo Berlusconi, seguirà da vicino gli sviluppi della fase di commercializzazione degli immobili.