la Repubblica, 3 gennaio 2019
Nel parco di Star Wars
Ha avuto occhio la Disney acquistando dalla 20th Century Fox la distribuzione di ogni film tratto dalla saga di Guerre Stellari — per poi comprare l’intera cineteca Fox in una delle più imponenti cordate di Hollywood. Il colosso di Topolino sa bene che, al di là dei film nei cinema o in homevideo, i veri profitti emergono da merchandize, sfruttamento d’immagine e marchio. E soprattutto dai parchi a tema: vera miniera d’oro della casa.
Non è dunque una sorpresa l’annuncio dell’apertura di una nuova area a Disneyland (California) e DisneyWorld (Florida) chiamata Star Wars: Galaxy’s Edge. L’attrazione, un parco nel parco a tutti gli effetti, sarà inaugurata l’estate prossima in California e in autunno in Florida. Ma è già partita la corsa ad accaparrarsi il biglietto da parte dei fan che sperano di essere i primi a mettere piede nel parco delle meraviglie.
Galaxy’s Edge è stata realizzata dalla Disney insieme alla Lucasfilm. Per la presentazione è stato girato un trailer che dal giorno di Natale sta facendo il giro dei cinema in America. Il “prossimamente” è un antipasto di quello che verrà, a base di voli a bordo della mitica navetta di Ian Solo e nel cuore del Primo Ordine.
Il trailer fa perno soprattutto sui due pezzi da novanta del parco, il Millennium Falcon: Smuggler’s Run e Star Wars: Rise of the Resistance, quest’ultimo descritto da Scott Trowbridge, direttore creativo della Disney Imagineering, come «l’attrazione più immaginifica mai costruita. Ci entri dentro, ci cammini, e torni sul pianeta sentendoti un autentico eroe della resistenza». E ancora: «I visitatori avranno anche un faccia a faccia con Kylo Ren», il personaggio interpretato da Adam Driver, anche se l’attore non sarà lì in carne e ossa: ci sarà il suo “avatar” reso con motion capture e animatronic, ma gli autori non vogliono svelare troppo.
Insomma, niente video e realtà virtuale, ma tutto costruito e tattile, in 4D. E questa è la vera originalità. In molti ricordano, nei parchi a tema della Disney, l’attrazione Star Tours, creata nel 1988, rielaborata e potenziata dieci anni fa: la prima attrazione con “motion simulation” e un fotorealismo da realtà virtuale tratto dai primi sei episodi di Guerre Stellari.
Dice Carrie Beck, vice presidente della Lucasfilm Story Group: «Il visitatore resterà a bocca aperta, sarà un incredibile ed emozionante tragitto dentro queste terre che per decenni sono state solo immaginate». «Stare fisicamente lì dentro è davvero come ritrovarsi non solo sui veri set dei film, ma proprio dentro le storie: il visitatore diventa protagonista, anche in maniera tangibile. Edifici, navi spaziali, interni, esterni: è tutto reale. Tutto quel che per anni è stato frutto della fantasia è stato portato alla luce, è balzato fuori dello schermo e oggi ci investe con la sua fisicità». Star Wars: Galaxy’s Edge è un’intera area del parco. Spiega infatti Rachel Green, portavoce della Disney Parks, che l’area sarà inclusa nel Disneyland Park di Anaheim in California e nell’Hollywood Studios Park a Walt Disney World in Florida, e rappresenta l’espansione a tema singolo più grande in assoluto su 14 acri di terreno ciascuna. Entrambe le aree presenteranno le due attrazioni chiave, ma ognuna avrà in aggiunta attrattive diverse.
L’accesso a Galaxy’s Edge è incluso nel biglietto per l’entrata nei parchi, senza tariffe aggiuntive. Una buona notizia per i visitatori, visto che un biglietto ordinario ormai può superare i 120 dollari a persona. «Non si tratta soltanto di spazi fuori dalla norma rispetto a quel che si è già visto e sperimentato nel passato», racconta il CEO della Disney Bob Iger, «la vera ambizione è realizzare un’esperienza immersiva per il visitatore, fatta di attrazioni eccitanti e innovative. Sono convinto che tutto ciò avrà un enorme impatto su Disneyland: del resto è lo spazio più rilevante creato da quando abbiamo aperto nel 1955. Ci sarà un balzo in avanti nelle presenze, ne sono certo. Sarà interessante affrontare la sfida, ma è fantastico avere questo genere di problemi!».
Iger non nasconde che negli anni l’afflusso ai parchi Disney è calato e ora si conta proprio sulla nuova area per incentivare il ritorno delle famiglie. «Fino a oggi non avevamo investito in niente del genere», precisa, «ma ora riteniamo che sia in California che in Florida Galaxy’s Edge possa avere un forte impatto economico positivo».
E del resto la Disney garantisce che l’area sarà per anni in costante espansione e mutamento, sempre al passo coi nuovi capitoli, personaggi e linee narrative non solo della saga di Guerre Stellari ma anche dei supereroi della Marvel (anche quelli di proprietà Disney). Per esempio quando nel marzo prossimo uscirà nei cinema Capitan Marvel, per un tempo limitato i visitatori del Disneyland Resort potranno incontrarlo nell’area di Star Wars. In carne e ossa? Questa è un’informazione su cui la Disney mantiene il top secret. Meno se ne sa, è il motto, più la curiosità cresce.