ItaliaOggi, 2 gennaio 2019
È femmina, bipide, vecchia, alta un metro e 30 e ha 3,7 milioni di anni. È Little Foot, il fossile di austrolopiteca scoperto in Sudafrica
Comincia a rivelare i primi segreti Little Foot, il più straordinario fossile di austrolopiteca, possibile antenato dell’umanità, scoperto in Sudafrica. E sul quale hanno lavorato per una ventina d’anni i ricercatori dell’università di Witwatersrand a Johannesburg, guidati dal paleontologo, Ron Clarke, con l’obiettivo di renderlo visibile. Ron Clarke nel 1994, a partire da quattro piccole ossa di piedi di ominide è riuscito, grazie ad una geniale intuizione, ad arrivare a individuare lo scheletro di Little Foot conservato nella grotta di Sterkfontein per milioni di anni. Lo studio sarà pubblicato in un numero speciale della rivista Journal of Human Evolution previsto per gennaio, secondo quanto ha riportato Le Figaro. Lo scheletro appartiene a un ominide di sesso femminile, bipide, alta all’incirca un metro e 30 centimetri e di una certa età perché i suoi denti sono stati molto usati. È eccezionalmente completo al 90% ed è vecchio di 3,7 milioni di anni. La sua importanza nella ricerca delle origini dell’uomo è riconosciuta da tutti gli specialisti. Grazie alle misure delle braccia di Little Foot i ricercatori, attraverso una serie di calcoli, hanno potuto ricavare un’idea precisa del grado di evoluzione della specie umana all’epoca. E le misure hanno confermato che Little Foot era perfettamente bipide e la sue lunghe braccia non la rendevano molto adatta a portare carichi.