la Repubblica, 2 gennaio 2019
Lo squalo gigante abbattuto da una supernova 2,6 milioni di anni fa
Il megalondonte era uno squalo preistorico gigantesco, grande come uno scuolabus. I suoi fossili si trovano in sedimenti dal Miocene al Pliocene e da sempre fa discutere gli esperti sulla classificazione. A spazzarlo via dal nostro pianeta, 2,6 milioni di anni fa, sarebbe stato una specie di tsunami cosmico scatenato dall’esplosione di una supernova. Con lui scomparve un terzo dei grandi animali marini presenti allora sulla Terra. Lo spiega uno studio pubblicato su Astrobiology da un gruppo di ricerca dell’università del Kansas. A suo avviso l’esplosione, avvenuta a 150 anni luce dal pianeta, potrebbe aver provocato una pioggia di particelle subatomiche, muoni, che avrebbero investito gli animali provocando gravi mutazioni, soprattutto negli esemplari più grandi. A sostenere la tesi, la presenza nei fondali marini di antichi depositi di un isotopo radioattivo “piovuto” dal cielo, il ferro-60, in cui si potrebbe leggere la colossale esplosione che avrebbe a sua volta provocato la pioggia di muoni, fatale per gli esemplari che vivevano vicino alle coste.