ItaliaOggi, 2 gennaio 2019
Diritto & Rovescio
Il terrorista rosso Cesare Battisti è un pluriassassino con varie sentenze all’ergastolo, già passate in giudicato. Per fuggire alla giustizia italiana era emigrato in Francia dove il governo locale lo proteggeva perché sosteneva scandalosamente (as usual) che Battisti era un perseguitato dalla giustizia italiana, anche se quest’ultima è espressione di un Paese che, come la Francia, fa parte dell’Unione europea e al quale la Ue non ha mai mosso una censura al riguardo. Cambiata l’aria in Francia, Battisti è, da anni, fuggito altrove ed è infine attraccato in Brasile ai tempi di Lula. Cambiato il governo anche qui e sentendo che si avvicinava il momento dell’estradizione è fuggito via un’altra volta. Siccome Battisti, come scrittore, non vende un tubo e per di più non fa niente, chi è che lo mantiene, da vent’anni, in giro per il mondo? E soprattutto perché? Questo è il vero quesito.