La Stampa, 31 dicembre 2018
A ogni calendario, il suo Capodanno
A ogni calendario, il suo Capodanno. Quello gregoriano è usato nella maggior parte dei paesi occidentali. Prende il nome da Papa Gregorio XIII ed è basato sulle misurazioni dell’astronomo Niccolò Copernico, pubblicate nel 1543. Ma in gran parte dell’Oriente l’inizio del nuovo anno si festeggia in corrispondenza del novilunio, tra il 21 gennaio e il 20 febbraio. Il calendario tradizionale cinese è infatti lunisolare, come molti altri antichi. Il Capodanno islamico invece può cadere in qualsiasi periodo dell’anno gregoriano, e si sposta indietro di circa un mese ogni tre anni. L’anno nuovo indù si festeggia a metà novembre, due giorni prima del Diwali, la Festa della Luce. Nei paesi turco-iranici coincide con l’equinozio di primavera. In Tailandia, Cambogia, Birmania e Bengala si chiama Songran e sta tra il 13 e il 15 aprile, quando il sole cambia posizione nello zodiaco.