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 2018  dicembre 30 Domenica calendario

In morte di Iaia Fiastri

È morta venerdì sera a Roma, a 84 anni, Iaia Fiastri, storica collaboratrice di Garinei e Giovannini e a sua volta signora del musical ma anche paroliere, di Modugno e di Caterina Caselli, sceneggiatrice e scrittrice. Nata Maria Grazia Pacelli a Roma il 15 settembre ’34 ha incominciato a scrivere per il cinema nel ’64: avrà brillante carriera nella commedia italiana, che la porterà a lavorare di humour ma non solo con Risi, Brusati, Steno, Lattuada, Lizzani, Corbucci, Vanzina e Salce con cui scrive un film cult sull’avanspettacolo, Basta guardarla. La sua carriera dal ’69 in poi coincide con quella della celebre ditta della commedia musicale che la chiamarono al loro fianco (dove per anni ci fu Lina Wertmüller), da Angeli in bandiera con Bramieri e Milva ad Alleluja brava gente con Rascel e Proietti, da Accendiamo la lampada a Se il tempo fosse un gambero, oltre a molte commedie con Bramieri, scritte con Vaime; fu proprio lei, un giorno, a portare a Garinei e Giovannini il libro inglese di David Forrest da cui sarebbe nato Aggiungi un posto a tavola, musiche di Trovajoli e Dorelli protagonista, grande successo storico della compagnia. Fiastri, che poche sere fa era al Sistina per il nuovo Rugantino, scrisse anche copioni ad alto gradimento da sola, come Amori miei pochade a tre con la Vanoni, Tedeschi e Del Prete del ‘76 (poi trasferita al cinema con Monica Vitti, Dorelli e Salerno) e A che servono gli uomini? con Ombretta Colli come star.