Corriere della Sera, 29 dicembre 2018
Michelle scalza Hillary: è lei la più amata d’America
WASHINGTON Nell’autobiografia «Becoming», che ha già venduto più di tre milioni di copie in un mese, Michelle Obama ripete che la politica non le è mai piaciuta, perché per i neri del South Side di Chicago come lei era sinonimo di corruzione e discriminazione. Ma quando Barack fu eletto alla Casa Bianca scoprì il soft power insito nel ruolo della First Lady, occupandosi di lotta all’obesità infantile, istruzione femminile e molto altro.
Sull’abilità di usare quel «potere morbido» prima da First Lady e ora da celebrità, Michelle ha costruito un Regno, e l’ultimo sondaggio di Gallup di ieri, che la proclama la donna più ammirata d’America, ne è la conferma.
Non c’è ragione per dubitare di lei quando giura che non intende candidarsi mai. Ma in un certo senso, il libro racconta un rapporto tra odio e amore con la politica, e fa capire che Michelle continuerà a farla, dal basso, nella società civile.
Il sondaggio è invece imbarazzante per un’altra ex first lady, Hillary Clinton, che non solo per la prima volta dopo 17 anni perde il primato della più ammirata secondo Gallup, ma si ritrova al numero tre (dopo Oprah) e soprattutto a pari merito con Melania Trump.
L’enigmatica Melania, un’altra che non ama la politica (scoppiò il lacrime alla notizia della vittoria del marito e poi ci ha messo sei mesi a trasferirsi alla Casa Bianca) oggi non è più la First Lady riluttante di due anni fa. La moglie-trofeo dalla pronuncia inglese difettosa che rubò il discorso di Michelle Obama alla convention repubblicana ora flette i muscoli. Donald insulta tutti sui social? E lei fa della battaglia al cyber-bullismo il suo impegno da First Lady. Il marito disprezza l’Africa? E lei ci va in tour. Lui guarda solo Fox? E lei accende la Cnn sull’Air Force One.
Ma forse per Hillary è più imbarazzante ancora un altro sondaggio, quello pubblicato di recente da UsaTodaysul gradimento dei potenziali candidati democratici per il 2020. Gli elettori appaiono assai incerti su chi sia la scelta migliore, ma di una cosa sono sicuri: per favore non Hillary. Quando a lei hanno chiesto di recente se voglia correre di nuovo, Hillary ha risposto «no», ma poi ha aggiunto: «Beh, mi piacerebbe essere presidente».
La ricerca di un candidato (magari una candidata) contro Trump è così disperata che persino ad Angelina Jolie (che in un sondaggio YouGov di qualche mese fa superava in popolarità Michelle Obama) è stato chiesto se intenda scendere in campo nel 2020: ha detto di no ma non ha escluso di entrare in politica.