ItaliaOggi, 28 dicembre 2018
Diritto & Rovescio
Il Tribunale dello Stato della Città del Vaticano ha emesso una sentenza di condanna a due anni e sei mesi di reclusione nei confronti del cittadino italiano Angelo Proietti per il reato di autoriciclaggio. Proietti è titolare di un conto corrente preso lo Ior, la banca del Vaticano, appunto. Lo stesso tribunale ha disposto la confisca di più di un milione di euro che era già stato sequestrato dalle autorità vaticane nel 2014. La condanna è significativa ma la confisca ha ancor maggior valore. Vengono quindi al pettine le opportune decisioni assunte da Papa Ratzinger (e confermate da Papa Bergoglio) di far pulizia nello Ior che, in passato, si è macchiato di ogni tipo di malversazione. Anche se, in questo difficile percorso che ha comportato una dura battaglia per bande, fu fatto fuori Ettore Gotti Tedeschi che era stato incaricato da papa Ratzinger di portare tutto alla luce del sole. Questa sentenza va finalmente nella giusta direzione. E la prima a guadagnarci è l’immagine del Vaticano.