La Stampa, 23 dicembre 2018
Colpo in banca nella filiale più a Nord di tutto il mondo
Anche l’Artico non è più quello di una volta, la criminalità non risparmia neppure il Circolo polare. Venerdì mattina a Longyearbyen, l’insediamento umano stabile più a nord della Terra, nelle Isole Svalbard, un uomo armato ha fatto irruzione nell’unica banca della località, una filiale della Sparebank1, e si è fatto consegnare tutto quello che c’era in cassa. Poi si è dileguato, ma è stato rapidamente rintracciato e arrestato. A memoria d’uomo è stato il primo colpo del genere nel luogo che è situato a un migliaio di chilometri dal Polo Nord e altrettanti dalla Norvegia continentale. «C’è stata una rapina stamattina verso le 10.30 - ha dichiarato venerdì all’AFP Terje Carlsen, portavoce del governatore locale -, un uomo armato di fucile ha sottratto del denaro. È stato arrestato abbastanza velocemente nel centro della città». La polizia ha poi reso noto che si tratta di uno straniero di passaggio, senza però rendere nota la nazionalità e senza quantificare la somma sottratta che aveva ancora con sé al momento dell’arresto. Ha, però, detto che era la prima volta che l’uomo si recava a Longyearbyen, che in questo periodo può essere raggiunta solo in aereo con voli bisettimanali, e dove i 2000 abitanti, per lo più minatori, ricercatori universitari e dipendenti statali, si conoscono quasi tutti tra loro.
Fuga impossibile
Il Butch Cassidy dell’Artico probabilmente non sapeva che la fuga sarebbe stata difficile se non addirittura impossibile, e non sapeva neppure che gli abitanti della località girano quasi sempre armati, visto che sull’isola ci sono più orsi polari che residenti umani. Ora è stato trasferito per essere interrogato a Tromsø, la più grande città della Norvegia settentrionale, 350 chilometri a nord del Circolo Polare Artico, un’ora e mezza di volo dal luogo della rapina.
L’arcipelago delle Svalbard (nome che deriva dall’antico norvegese e che significa coste fredde), circa 61mila chilometri quadrati di superficie, due volte l’estensione del Belgio, è ricoperto al 60% da ghiaccio, solo sul 10% del territorio è presente vegetazione, prevalentemente muschi e licheni , la cosiddetta tundra, in grado di resistere alle estreme condizioni climatiche. Sulle isole ci sono solo 40 km di strade, e le varie località non sono collegate tra loro . Per muoversi da una all’altra nella bella stagione si possono utilizzare collegamenti via mare, in inverno solo le motoslitte. A rendere impossibile la fuga del rapinatore anche le condizioni climatiche: in questo periodo il territorio è avvolto nell’oscurità della notte polare, la luce del sole non si farà vedere fino al prossimo 16 marzo, e le temperature che arrivano abitualmente a – 20°, possono scendere fino a -40°.