Corriere della Sera, 22 dicembre 2018
La saga di «Ultimo» e la miglior interpretazione di Raoul Bova
Mentre c’è apprensione per Sergio De Caprio, il vero «Capitano Ultimo», l’uomo che ha catturato Salvatore «Totò» Riina e ora in conflitto con l’Arma (un’auto è stata data alle fiamme proprio di fronte alla sua falconeria situata in una zona periferica di Roma), Canale 5 ravviva la saga del colonnello dei Carabinieri interpretato da Raoul Bova. «Ultimo. Caccia ai Narcos» (mercoledì e giovedì, ore 21,30).
Ultimo sembra ormai fuori dai giochi, ma quando c’è da fronteggiare le rotte del narcotraffico, in particolare quelle che portano la cocaina prodotta in Sudamerica sulle piazze di spaccio europee, la sua presenza sotto copertura è indispensabile.
Prodotto da Taodue Film per Mediaset, in questo nuovo capitolo, Ultimo è alle prese con i due gruppi criminali più potenti e feroci del mondo uniti (narcos e ‘ndrangheta) nel business della droga. A parte l’ottima regia di Alexis Sweet, la sceneggiatura di Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli, l’interpretazione di Bova (questa lunga saga rappresenta la sua miglior prova) e dell’attrice spagnola Nerea Barros, ancora una volta emerge la linea editoriale della Taodue, che per prima, nella nuova serialità italiana, ha raccontato la realtà criminale e il ruolo dell forze dell’ordine.
Se abbiamo potuto ammirare serie come «Romanzo criminale» o «Gomorra» il merito è anche di Taodue che ha spianato la strada, allevato sceneggiatori, registi e rafforzato un genere. Il rammarico, semmai, è che Mediaset avrebbe dovuto pensare più in grande, non rifugiarsi nella fiction spagnola a basso costo o nei melò ultrapop di Teodosio Losito.
A Sergio De Caprio è stata tolta la scorta (poi restituita dal Tar). Che ne sarà di «Ultimo», interpretato da Bova?