Gazzetta dello Sport, 21 dicembre 2018
La madre suicida a Roma. La gelosia di Giorgia Meloni. A scuola con le molotov
Delitti e suicidi
Pina Orlando, di anni 38, segretaria di un notaio, sposata, madre di Sara e Benedetta, gemelle di sei mesi, e di una terza figlia morta al momento del parto, ieri mattina all’alba si gettò nel fiume Tevere dal parapetto del ponte Testaccio. Il corpo fu recuperato cinque ore dopo all’altezza del ponte Marconi. Fu vista camminare con un fagotto sotto il braccio destro e un altro fagotto sotto il braccio sinistro, ma i testimoni oculari non sono sicuri che avesse con sé i due fagotti quando si gettò in acqua. Il marito disse agli investigatori: «Le bambine sono nate premature, questo ha creato stress in Giuseppina che ha iniziato a soffrire di depressione. Stamattina mi sono svegliato e non c’erano più». La Procura di Roma ha aperto un fascicolo per omicidio-suicidio (in Roma, ieri mattina alle 6.20).
Amori
Giorgia Meloni, molto gelosa del suo compagno Andrea Giambruno, con cui ha una figlia, Ginevra. Intervistata da Francesca Fagnani per la trasmissione Belve su Nove, ha raccontato: «Ho menato per gelosia. Spio il telefono del mio compagno, gli uomini sono incapaci e si fanno beccare. In caso, mi faccio passare i tabulati del Viminale dal mio amico Salvini…».
Il quindicenne con le molotov in una scuola di Aprila
Uno studente di 15 anni ieri mattina s’è presentato all’istituto Rosselli di Aprilia, in provincia di Latina, in tutta mimetica e con otto molotov nello zaino. Entrato a scuola, ha urlato «Ho con me una bomba, adesso salta tutto» e poi ha lanciato tre bottiglie incendiare in corridoio e nella tromba delle scale, provocando un principio di incendio. Non ci sono stati feriti. Poco dopo lo studente è stato bloccato dai carabinieri e arrestato con l’accusa di strage. Si pensa che il gesto del ragazzo, che era ripetente, sia legato ad atti di bullismo che avrebbe subito in passato.