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 2018  dicembre 19 Mercoledì calendario

Ragazza si dà fuoco come il padre cinque anni fa. Un altro guaio per Woody Allen. Mourinho esonerato dal Manchester United

Ragazza si dà fuoco come il padre cinque anni fa
Ieri mattina, poco dopo le 6, Marzia Sari, di 18 anni, giunta a Vado Ligure (Savona) nel piazzale dove parcheggiano i camion, ha svuotato su se stessa mezza tanica di benzina e si è data fuoco. Soccorsa da un passante che stava facendo footing sul lungomare, è sopravvissuta ma, con ustioni di secondo e terzo grado sull’85% del corpo, è gravissima al Cto di Torino, dove è stata portata di corsa dall’ospedale San Martino di Genova. Il 18 maggio del 2013, Mauro Sari, suo padre, un artigiano di 47 anni malato e finito in bancarotta, si era suicidato dandosi fuoco nello stesso piazzale. Il maggiore dei carabinieri Dario Ragusa ha detto: «Non ci sono altre piste investigative. Nessun sospetto. Non ci sono neppure biglietti e spiegazioni. La ragazza non aveva mai fatto intendere le sue intenzioni. I parenti sono sconvolti, sgomenti». La vicina di casa, signora Bozzano: «Lunedì mattina l’ho vista scendere in motorino per andare a scuola, come semprer mandava baci con le mani. Parliamo di una ragazza eccezionale, bravissima. Parliamo di gente per bene» [Zancan, Sta].
«Sua madre Maria Grazia, 51 anni, ha rivissuto tutto daccapo, una seconda volta. Un incubo. Ai carabinieri della Compagnia di Savona, che stanno cercando di ricostruire l’accaduto, ha raccontato di un lunedì sera che più normale non si potrebbe. Una cena a casa assieme a Marzia e all’altra delle sue due figlie, Giulia, che ha vent’anni ed è una studentessa universitaria a Genova. Un po’ di tivù e poi a letto, non troppo tardi. Ieri mattina Marzia è uscita prestissimo, ma non è andata a scuola, al liceo scientifico Orazio Grassi di Savona dove frequenta il quinto anno. Nove chilometri in motorino fino al punto in cui suo padre si tolse la vita, tormentato da gravi difficoltà economiche, da vessazioni burocratiche e da una crisi profonda dopo un incidente stradale nel quale aveva travolto e ucciso una donna di 45 anni. Di tutta la depressione di suo padre per la morte di quella donna, di tutti i suoi problemi con il lavoro che non andava per niente bene e di quella richiesta di aiuto che Mauro fece a Beppe Grillo suonando al suo campanello di casa, Marzia ha saputo i particolari solo dopo, crescendo. Internet conserva moltissimi dettagli della storia di quell’artigiano piastrellista che voleva morire. Lei deve averli studiati, capiti. Uno dei professori aspettava Marzia per dirle che ha preso un bellissimo voto nell’ultimo compito in classe. È una brava studentessa ed è una di quelle figlie che le mamme dei suoi amici adorano perché diligente, responsabile, gentile» [Fasano, CdS].

Woody
S’è scoperto adesso che a metà degli anni Settanta Woody Allen si portava a letto una minorenne di nome Babi Christina Engelhardt, neanche diciassette anni, e la storia durò otto anni, anche con fumate di canne a tre insieme con Mia Farrow. Non ci sono però denunce e quindi niente cause a Woody, colpito solo da un titolo di Hollywood Reporter («Woody Allen’s Secret Teen Lover Speaks: Sex, Power and a Conflicted Muse Who Inspired Manhattan»). Nel pezzo si racconta che Woody costruì il personaggio di Mariel Hemingway  mettendo insieme pezzi di personalità di varie ragazze, e una di queste era Babi, aspirante modella, messa alla prova da Fellini, però mai per più di una comparsata o una genericata. Woody, benché assolto due volte in tribunale dalle accuse che gli arrivano dalla Farrow e dalla figlia Dylan Farow (e dall’altro figlio Ronan, che non respinge l’insinuazione d’esser stato generato in Mia da Frank Sinatra), è ormai un emarginato di Hollywood, per la prima volta da molto tempo non vedremo nessun suo film quest’anno, ne ha girato uno sulla relazione sessuale tra un uomo di 44 anni e una quindicenne, che non andrà né in sala né in streaming [Finos, Rep].

Mourinho licenziato dal Manchester United
José Mourinho è stato licenziato del Manchester United. Nel breve comunicato diramato dal club in realtà non si chiarisce se sia stato esonerato o se si sia dimesso, una formula volutamente vaga per evitare complicazioni legali dal momento che gli avvocati stanno lavorando per un accordo sulla rescissione del contratto e l’indennizzo al tecnico, che guadagna 15 milioni netti a stagione ed è legato allo United fino al 2020. Marco Amelia, passato al Manchester proprio per volontà di Mourinho, ha detto a Repubblica: «Sono convinto che l’esonero a dicembre serva proprio per non fare un mercato importante. Un altro profilo tecnico ti consente di portare avanti i giocatori che hai». Sarà con ogni probabilità Michael Carrick, già assistente di Mourinho, il traghettatore della squadra fino al termine della stagione.
«Il 17 dicembre 2017 José Mourinho viene esonerato dal Chelsea, il 18 dicembre 2018, esattamente alle 9.46 orario inglese, il manager portoghese viene licenziato dal Manchester United. Nell’arco temporale di tre anni, due bocciature pesanti per lo Special One, con tre raggi di sole isolati: la conquista di Coppa di Lega, Europa League e Community Shield, con i Red Devils, nel 2017. Tre trofei, ma lontani dagli splendori di una carriera leggendaria, che ha portato Mou, tra 2003 e 2015, a vincere tra Portogallo, Inghilterra, Italia e Spagna qualcosa come 22 titoli» [Boldrini, Gazzetta].