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 2018  dicembre 17 Lunedì calendario

FlixBus, un business da 200 milioni senza pullman di proprietà

FlixBus praticamente non esiste. Non ha nemmeno un pullman di proprietà. Eppure da quando è nata nel 2011 a Monaco di Baviera dall’intuizione di tre giovani imprenditori con un passato da globetrotter e un presente nel management di Microsoft, si è imposta nel mercato dei passeggeri “price sensitive”, come sono chiamati i viaggiatori che vogliono risparmiare e pure tanto magari senza un occhio all’orologio. I conti sono presto fatti: dall’inizio dell’era FlixBus hanno viaggiato con questo sistema 100 milioni di passeggeri, il 40% solo nell’ultimo anno. Si può andare praticamente ovunque. Ci sono oltre 2000 tratte in 28 Paesi europei. E da maggio 2018 si può andare su un pullman verde griffato FlixBus da Los Angeles in 28 città del Sud Ovest degli Stati Uniti.
Si calcola che ogni giorno siano sulla strada oltre 300 mila pullman Flixbus. Ma nessuno è di proprietà della compagnia che pure ha oltre mille dipendenti nelle 14 sedi principali tra cui Monaco di Baviera, Berlino, Parigi, Zagabria e Milano. Il principio di questa compagnia low-cost è più vicino a Uber che non ai grandi network del viaggio aereo. Con la fine del monopolio dei trasporti in Germania, FlixBus ha iniziato a stringere alleanze con le compagnie di pullman che entrano nel team mettendo a disposizione i loro mezzi e gli autisti ottenendo in cambio una certificazione di qualità e la possibilità di accedere alla app dove si scelgono le tratte, si acquistano i biglietti e si paga con carta di credito.
Le partnership
L’elenco delle partnership europee sul sito di FlixBus è lungo oltre 40 pagine. In Italia sono 60 le compagnie di pullman collegate. Secondo l’Autorità di Regolazione dei Trasporti del nostro Paese nel 2016, l’ultimo dato conosciuto, il volume di affari degli spostamenti di media-lunga distanza con mezzi non di proprietà si aggirava attorno ai 200 milioni di euro, con 10 milioni di passeggeri trasportati. Un dato destinato a crescere giorno dopo giorno visto l’ampliarsi dell’offerta di tratte e di orari. A contendere il mercato a FlixBus in Italia ci provano altre compagnie di pullman low-cost come Baltour, Ibus e Busitalia di Fs. Ma c’è chi non ha retto la concorrenza come Megabus che nel 2016 ha lasciato a casa 115 autisti non reggendo la politica dei prezzi stracciati del colosso tedesco che ha la leadership del mercato.
Più si prende un biglietto con una data posticipata, più si guarda alle offerte speciali, più si risparmia. Il biglietto per la tratta Genova-Düsseldorf, lungo la quale è avvenuto l’incidente di ieri, tra un mese costerà 32 euro. Andare da Torino a Roma - nella stessa data - un euro in più. Prenotare per domani un biglietto per Amsterdam costa 52 euro ma i pullman partono in 11 orari diversi sulla stessa tratta. Da Milano a Praga si può andare con 20 euro. I più avveduti e con data flessibile di partenza programmano i loro viaggi in base alle offerte. A volte, ma per poche ore, vengono venduti biglietti a 5 euro in Europa per viaggi da programmare un paio di mesi dopo. Un biglietto dal costo vantaggioso per il passeggero e un ottimo biglietto da visita per la compagnia.