Corriere della Sera, 15 dicembre 2018
Arnault si compra lo Splendido di Portofino e il Cipriani di Venezia
L’ultima frontiera del lusso è quella del cosiddetto «lusso esperienziale» e gli hotel ne stanno diventando attori fondamentali. Non è, dunque, un caso che ieri il gruppo francese Lvmh di Bernard Arnault abbia annunciato l’accordo per acquisire il controllo di Belmond, uno dei principali operatori mondiali dell’hotellerie di altissima gamma, proprietario di alberghi come lo Splendido di Portofino o il Cipriani di Venezia ma anche del leggendario Orient-Express, il treno che attraversa l’Europa con le sue 17 carrozze art deco, e delle crociere fluviali di Belmond Afloat. Per averli Lvmh pagherà in contanti 2,6 miliardi di dollari (pari a 2,3 miliardi di euro).
Hotel, treni e flotte andranno a completare l’offerta del colosso francese – il maggior operatore mondiale del lusso con marchi che spaziano da Dior a Fendi, da Bulgari a Loro Piana, oltre a vini a champagne – che nell’hotellerie già possiede Cheval Blanc e Bulgari.
Il prezzo riconosciuto dal gruppo di Parigi è di quelli delle grandi occasioni: 25 dollari per azione, con un premio del 42% sull’ultima chiusura dei titoli Belmond, e rappresenta una delle più importanti operazioni realizzate da Arnault. Compreso il debito, la società è stata, infatti, valorizzata 3,2 miliardi di dollari. Il primo azionista del gruppo quotato a New York, ma basato a Londra, è BlackRock con il 12,32%, seguito da Reuben Brothers, con il 12,10%. Tra i principali azionisti anche l’italiano Giuseppe Statuto, con il 5,1%.
Complessivamente Belmond possiede o gestisce 46 tra alberghi, ristoranti, treni e navi da crociera con un fatturato che nell’esercizio chiuso al 30 settembre 2018 ha registrato ricavi per 572 milioni di dollari e un margine operativo lordo (Ebitda) rettificato di 140 milioni. La transazione è prevista entro giugno 2019. Interessante notare che la gran parte dei ricavi di Belmond è in Europa (46% contro il 20% del suo secondo mercato che è il Nord America) e che dall’Europa deriva anche il 51% dell’Ebitda. Per il mondo del lusso quasi un segnale di correzione rispetto allo sbilanciamento del settore verso la Cina. E d’altra parte l’Europa, e l’Italia in particolare, sono nell’occhio degli operatori alberghieri come dimostrano anche i recenti investimenti dell’inglese Rocco Forte nel nostro Paese.
«Belmond offre esperienze uniche per i viaggiatori più esigenti e possiede asset eccezionali in alcune delle destinazioni più desiderate e desiderabili. Il suo heritage, i servizi innovativi, l’eccellenza nell’esecuzione e la sua imprenditorialità si sposano molto bene con i valori del gruppo Lvmh e sono complementari alle nostre attività», ha detto Bernard Arnault.
Belmond è stata fondata più di 40 anni fa e, oltre ai nomi già citati, possiede tra gli altri il Copacabana Palace a Rio de Janeiro, Le Manoir aux Quat’Saisons nell’Oxfordshire, il Grand Hotel Europe a San Pietroburgo, il Maroma Resort & Spa in Messico, l’Hotel das Cataratas, il Parco Nazionale Iguazù in Brasile e il Cap Juluca ad Anguilla. Tra i treni di lusso, c’è anche il Belmond Royal Scotsman.
«L’accordo con Lvmh offre valore ai nostri azionisti e garantisce un grande percorso per il gruppo», ha detto Roland Hernandez, presidente di Belmond Ltd. E Roeland Vos, presidente e amministratore delegato di Belmond, aggiunto: «Siamo certi che, entrando a far parte di una famiglia di marchi di altissima classe come Lvmh, la capacità di Belmond di offrire soluzioni senza tempo e esperienze di lusso uniche nel loro genere potrà raggiungere nuovi e più importanti traguardi».