ItaliaOggi, 14 dicembre 2018
Diritto & Rovescio
I francesi sono in braghe di tela. Non sanno organizzare nemmeno la loro polizia. L’Italia, a questo proposito, che Parigi guarda sempre dall’alto in basso, le dà molti numeri. Prendiamo l’attentato di Strasburgo, ad esempio. La polizia, il giorno prima, aveva tentato di arrestare il killer presentandosi a casa sua e facendolo fuggire. Costui è un tipo pericolosissimo. Pur essendo giovane, 29 anni, ha già collezionato 27 condanne. È stato in carcere dove si è islamizzato. È inserito nelle fiches, quelle dei possibili terroristi. A casa sua hanno trovato una bomba a mano, una pistola e molti proiettili. Avrebbe dovuto scattare l’allarme generale. Invece, niente. Non solo, ad attentato compiuto, le ambulanze non sono potute accorrere perché erano bloccate dai dispositivi di sicurezza. Un ferito grave è morto dopo aver atteso inutilmente i soccorsi per un’ora, steso in un bar. Se non ci fossero dei morti sarebbe una scena alla Ridolini. Povera Francia. La sua supposta grandeur si è sciolta nel ridicolo. Patetico.