DAGONEWS, 8 dicembre 2018
E' SCUSATE SE E' YOKO – UN LIBRO RIVELA I DETTAGLI DEL RAPPORTO MORBOSO TRA JOHN LENNON E LA MOGLIE: “NON SI SEPARAVANO MAI. LEI ERA SEMPRE PRESENTE ALLE PROVE E ALLA FINE IL RAPPORTO TRA I MEMBRI DELLA BAND SI INCRINÒ. MA LUI ERA IPNOTIZZATO DA QUELLA DONNA CHE AVEVA INTRODOTTO L’EROINA NELLA SUA VITA. NEL 1972 IL LORO AMORE SI INCRINÒ E LEI TROVÒ UN’UNICA SOLUZIONE: TROVARE A JOHN UN’AMANTE DI 22 ANNI'' -
Su di lui quella donna dai capelli neri esercitava un magnetismo senza pari. Non fu difficile che in poco tempo amore e ossessione si fondessero in un solo sentimento. Nel libro “Being John Lennon: A Restless Life” lo scrittore Ray Connolly ripercorre il rapporto con Yoko Ono, mettendo in evidenza i lati più oscuri di un sentimento presto trasformatosi in una forma di dipendenza.
Yoko Ono perseguitò Lennon per parecchio tempo. Gli scriveva delle lettere, compariva in ogni posto in cui lui andasse e arrivò a seguirlo perfino sull’Himalaya indiano, dove era andato per incontrare uno yogi. Attenzioni che non passarono inosservate e che coinvolsero Lennon totalmente. In breve tempo lui rimase ipnotizzato da quella figura.
Ben presto Yoko irruppe nell'orbita dei Beatles. Lei e John erano diventati indivisibili e lui la portava costantemente alle prove della band: questo andò ancora di più a incrinare i rapporti tra i componenti del gruppo, che si sentivano “inibiti” da quella figura. Ma John era ipnotizzato da quella donna con l’aria da intellettuale che andava sempre vestita di nero. Fu lei che lo fece “innamorare” dell’eroina.
Nel 1972, quando il rapporto di coppia iniziò a traballare, lei non ebbe dubbi sulla soluzione da adottare: “regalò” a John un’amante di 22 anni, May Pang, una cinese che aveva lavorato per la coppia. John fuggi in California con quella ragazza e lì rimasero per 18 mesi. Yoko lo chiamava 10 volte al giorno e John era felice.
Fino a quando la moglie non si inventò una scusa per riportarlo da lei: John doveva sottoporsi a delle sedute di ipnosi per superare il problema del fumo. Lui ritornò a casa, si sottopose alle sedute, ma da quel momento diventò strano. Continuò a vedere May per qualche tempo di nascosto, ma ormai era tornato nell’orbita di Yoko: «Lei lo trattava come un figlio - si legge nel libro - Sarà per questo motivo che lui iniziò a chiamarla madre».
Da "www.ondamusicale.it"
John Lennon è stato un personaggio cardine non solo della musica ma anche della società del ‘900. Ma dietro la maschera del Beatle spaccone o quella del profeta pacifista si celava una persona fragile, insicura, tormentata.
Il padre di John si allontana da lui in tenera età: John vive questa distanza come un abbandono. Viene presto assegnato alle amorevoli ma severe cure della zia materna, pur vedendo regolarmente la madre Julia. Lo zio George (figura maschile che sostituiva il padre) muore quando John ha appena 11 anni. La madre Julia fu vittima di un incidente stradale quando lui è adolescente (17 anni). La sua vita è quindi segnata da perdite importanti che lasciano un’indelebile traccia in lui.
John Lennon è già famoso quando scrive una delle canzoni più conosciute deel reperotorio dei Beatles: Help!, canzone che dietro al ritmo allegro nasconde una vera e propria richiesta d’aiuto, evidenziata anche dal punto esclamativo. Nella scrittura del brano Lennon si ispira al senso di forte disagio e di stress che prova con la notorietà acquisita. Come lo stesso Lennon dichiara in seguito "in quel periodo ero grasso e depresso e stavo invocando aiuto. Per davvero."
"Non ho più tanta fiducia in me. Spesso mi sento così insicuro. Aiutami a rimettermi in piedi. Per favore, potresti aiutarmi?" Il bisogno di comprendere, di sapere, di cercare e di avere delle risposte, prende varie forme: all’inizio nell’esplorazione della marijuana, poi nelle visioni indotte dall'LSD, fino ai numerosi viaggi in India e la devozione ai santoni dello spirito. Anche l’eroina fa la comparsa nella vita di Lennon.
Yoko Ono passa un libro a John, è scritto da uno psicoterapeuta californiano di nome Arthur Janov: parla della sua nuova forma di cura chiamata Primal Therapy. John se ne innamora subito e comincia a seguire un percorso e il suo terapeuta afferma di avere trovato in Lennon "una spaventosa mancanza di tenerezza."
Tuttavia John fa dei notevoli progressi e a tale proposito dichiara: "Sei costretto a renderti conto del tuo dolore […] la maggior parte della gente scarica il proprio dolore attraverso Dio, la masturbazione o qualche sogno di successo… Io ho iniziato a guardare in faccia la realtà anziché andare sempre alla ricerca di una specie di Paradiso." Da questo importante percorso intrapreso da John Lennon, nascono i brani del suo primo disco come solista intitolato "Unfinished Music N.1 -Two Virgins". Coautore del disco è Yoko Ono. E' il 1968.
Tuttavia, John non può proseguire il percorso terapeutico perche il terapeuta torna in America e John ha problemi con il visto d'ingresso. in quel Paese. Lo stesso terapista pensa che John ha ancora molta strada da fare, è ancora un “bambino spaventato“. John allora si rifugia ancora di più nel suo rapporto di fusione (anima e corpo) con Yoko Ono la quale è sia compagna di vita che insostituibile partner lavorativa. Yoko Ono compare insieme a lui in tutte le produzioni musicali e in tutte le interviste.
A lungo si è scritto se questa relazione è alll’origine della fine dei Beatles; ma una cosa è certa: John vive un legame che non ha mai sentito; talmente è alta la paura di perderla che lui è affetto da una forma patologica di gelosia. Infatti, i due passano tutta la giornata sempre insieme e quando Yoko Ono forza una separazione, “rimandandolo” a Los Angeles, lui vive di nuovo l'abbandono, ricadendo nell’alcool e implorandola di ritornare da lui tutte le sere al telefono. A ciascuno di noi le sue considerazioni. Fu amore o dipendenza? O entrambi?