Libero, 8 dicembre 2018
Berlusconi ha provato a comprare un quadro in una televendita, senza successo
Per non essere accusato di conflitto di interesse, ormai Silvio Berlusconi a Mediaset non telefona nemmeno più. E pazienza se questo significa non concludere l’acquisto di un quadro prestigioso. Come quello del belga Antoon van Dyck, che l’ex premier avrebbe voluto acquistare dopo averlo visto proprio in tv. È stato proprio Berlusconi, nel corso del suo intervento alla kermesse di Forza Italia a Roma, a raccontare l’aneddoto. Tutto inizia quando il Cav si lamenta dell’accusa che l’ha perseguitato per anni: quella di occuparsi ancora della sua creatura. «Io non telefono nemmeno, a Mediaset. Non parlo neanche con le centraliniste. Non riesco nemmeno a fare acquisti in televisione». E qui torna d’attualità la passione di Berlusconi per l’arte. «L’altra sera, dopo mezzanotte, ero davanti alla tv e mi sono imbattuto in una vendita di quadri. Ce n’era uno, di Van Dyck, un pittore che mi piace molto, a un prezzo molto conveniente. Io sono uno dei più grandi conoscitori di questo artista in Italia». Così, racconta ai sostenitori azzurri riuniti all’hotel Ergife, «ho fatto l’offerta – 52mila euro – presentandomi: sono Silvio Berlusconi! E loro mi hanno risposto: E io so’ Napoleone!». Il leader di Forza Italia non si è dato per vinto, ha provato a insistere: «Ho detto: passami il conduttore, che lui capirà che sono io, ma lui niente». Acquisto sfumato. E che il Cav, di questi tempi, non abbia un buon rapporto con la tv lo conferma anche cosa accade quando sul piccolo schermo appare la figura di Danilo Toninelli: «Mi vengono i brividi, non riesco a vederlo, spengo la televisione».