Il Sole 24 Ore, 8 dicembre 2018
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Biografia di Aldo Grimaldi
Decano degli armatori italiani, Capitano di lungo corso ma anche capitano d’impresa, insignito nel 2002 dell’onorificenza di Cavaliere del lavoro, Aldo Grimaldi si è spento, ieri mattina, all’età di 96 anni.
Lo sua vita, conclusasi serenamente nella sua casa di Genova, con i suoi cari, è stata quella turbinosa e attivissima di un uomo di mare che ha proseguito le tradizioni di famiglia. Nipote dell’armatore Achille Lauro, Aldo Grimaldi nasce a Solofra, in provincia di Avellino, il 30 luglio del 1922. Fin dall’età di nove anni passa le vacanze lavorando a bordo delle navi dello zio, dove inizia a farsi le ossa con l’incarico di mozzo. Intanto si dedica agli studi nautici, diplomandosi Capitano di lungo corso, per poi laurearsi in Scienze economiche e marittime all’università di Napoli.
Durante la Seconda guerra mondiale presta servizio come guardiamarina e, al termine del conflitto, inizia la propria attività armatoriale grazie alla navi Liberty americane, trasformate in traghetti. Fonda con i fratelli Luigi, Mario e Guido la Fratelli Grimaldi Armatori, compagnia di navigazione con navi da carico e poi con unità per passeggeri. Si costituisce così il nucleo di quello che diventerà il Gruppo Grimaldi. Mario e il dottor Aldo, così tutti lo chiamavano in azienda, creano il ramo genovese. Ed è Aldo che si occupa, in prima persona, della progettazione e della gestione delle navi della flotta. In aereo, fra un viaggio e l’altro, disegna e imposta scafi e ponti che diventeranno navi all’avanguardia. È lui a inventare una nuova tipologia di unità chiamata cruise ferry. Si tratta di navi che possono trasportare rotabili e merci nei garage ma che nei ponti superiori, dedicati ai passeggeri, sono accoglienti e sfarzose come unità da crociera. Nasce così, agli inizi degli anni Novanta la flotta di Grandi navi veloci, società che nel 1999 viene quotata in Borsa per finanziare nuove costruzioni. Nel 2003 Gnv conta otto unità. L’anno successivo, complice il private equity Permira, arriva il delisting, con un’Opa grazie alla quale il fondo e lo stesso Grimaldi riprendono il controllo dell’intero capitale di Gnv. Lui resta presidente e ad fino al 2008, quando la famiglia esce dalla società per avviare, con Grimaldi Holding, il progetto delle Navi Blu.
Fino a ieri il dottor Aldo è rimasto presidente della Holding, che ora proseguirà la strada sotto la guida dei figli Giovanni, Isabella e Alessandra. Aldo Grimaldi è stato anche al timone di Confitarma (1995-1997). Fu il suo nome a mettere d’accordo gli associati. E durante la sua leadership, che volutamente assunse solo per un biennio, furono messi a punto due risultati fondamentali per l’armamento italiano: l’impostazione del Registro navale internazionale, che permise alla flotta nazionale di crescere notevolmente, e il Libro verde sul cabotaggio di linea. Pubblicazione che quantificava i costi della navigazione e li metteva a confronto con quelli dei trasporti su strada, rotaia e aereo. Da lì nacque il progetto delle Autostrade del Mare.