la Repubblica, 8 dicembre 2018
Quelli che vivono con scimmie o maiali in casa
Era sconsigliabile prendere in casa un dalmata soltanto perché si era rimasti colpiti dal film La carica dei 101. Riportare dal viaggio in Marocco una scimmietta o acquistarla da venditori senza scrupoli però non è soltanto deprecabile, è criminale. Purtroppo questa moda illegale sta prendendo piede, visto che le bertucce Macaca Sylvanus sono il mammifero più sequestrato nell’Unione Europea e l’Italia è diventata una delle rotte preferite dei trafficanti.
L’attenzione al fenomeno è tale che il nostro Paese è al quinto posto nella Ue per le confische e Lav e Carabinieri forestali hanno lanciato l’allarme e preparato un manuale a uso di chi si imbatte in questi animali di contrabbando. Il rischio non è soltanto di portare all’estinzione una specie protetta, ma di diffondere malattie, perché le bertucce ( come altri animali) sono portatrici di virus che possono trasmettersi all’uomo, hanno spiegato i Carabinieri del Comando unità forestali ambientali e agroalimentari. Nel caso delle bertucce a diffondere la moda è anche un mercato che si è fatto più capillare, ma la moda di altri animali esotici è alimentata negli ultimi anni anche dai social e dalle foto di personaggi famosi immortalati con le specie più disparate. Tra i primi ci fu George Clooney, che si fece fotografare oltre vent’anni fa con un maialino nano vietnamita, dando il via a una schiera di estimatori del suino esotico come animale da compagnia. Al contrario della vulgata, che vuole il termine” porcheria” derivare appunto dalle abitudini dei porci, in realtà è vero che i suini possono essere addestrati come i cani a non fare i bisogni in casa. Vale però la pena chiedersi, come si dovrebbe sempre fare quando si decide di accogliere in famiglia un animale, se è giusto costringere un maiale a stare chiuso in un salotto invece di andare a grufolare in giro. Assai peggio di Clooney fa la modella Claudia Romani, che si fa fotografare con un lemure, specie protetta dalla Cites, mentre l’attore Nicholas Cage ha speso una fortuna in serpenti albini.
In Italia chi volesse emulare la modella passerebbe guai giudiziari, mentre alcune specie esotiche ( serpenti, pappagalli) sono consentite se non rientrano tra quelle protette dalla Cites o indicate tra specie invasive. Ci vuole poi l’autorizzazione al commercio dal Ministero dello Sviluppo Economico, precisamente la Direzione Generale per la politica commerciale internazionale – Divisione II – Cites e l’autorizzazione al possesso di animali esotici, per la quale la normativa varia a seconda della Regione di appartenenza. Dovrebbero bastare questi obblighi a scoraggiare chi pensa sia piacevole per un uccello stare su un trespolo o in una gabbia, o per un serpente restare dentro una teca di vetro. E invece la smania di differenziarsi (o la foto dell’iguana postata dell’ex cantante degli One Direction Zayn Malik su Instagram) portano oltre un milione di italiani a tenere in casa serpenti, tartarughe e iguane. Si calcolano poi 1 milione 800mila piccoli roditori, come conigli, furetti, criceti, cavie, cincillà e degu. Anche in questo caso, mentre è più facile assicurare il benessere di un cane e un gatto, è assai difficile consentire a un furetto, animale notturno, cacciatore, amante dei nascondigli, di esprimere i suoi comportamenti naturali indispensabili a garantirgli qualità di vita adeguata.
Infine, se si è tentati da un animale esotico si deve tenere presente anche che dal gennaio del 2017 l’Italia si è adeguata alla normativa europea per prevenire e gestire l’introduzione e la diffusione delle specie esotiche invasive: liberarle nella natura significa da allora commettere un reato grave.