ItaliaOggi, 7 dicembre 2018
Diritto & Rovescio
Certo che Luigi Di Maio è proprio uno fuori tempo nel continuare a insistere contro la realizzazione del traforo del Frejus e, in genere, delle grandi opere infrastrutturali. Il pentastellato vicepresidente del consiglio dice infatti: «Prima lo Stato uscirà dalla logica ciclopica della grandi infrastrutture e si concentrerà invece sulla manutenzione delle scuole e delle strade, più sarà facile per noi riavvicinare i cittadini alle istituzioni. E anche, en passant, creare posti di lavoro più stabili». Poi, prosegue dicendo, come se niente fosse, che «considera dannose iniziative come la Torino-Lione. Per me è quasi peggio: non sono dannose, sono inutili. Sono semplicemente soldi impiegati male». A questo punto però mi accorgo di aver pasticciato con i ritagli. Quelle che avete letto non sono parole di Di Maio ma dichiarazioni pubbliche di Matteo Renzi quando era sindaco di Firenze e si stava scaldando i muscoli per diventare segretario del Pd.