Libero, 6 dicembre 2018
Il sondaggio: all’Europa non interessa Gesù
L’Europa è un continente dove la religione si sta via via abbandonando. Almeno la religione delle radici del Vecchio Continente, cioè il cristianesimo. Resta il fatto, però, che la maggioranza degli europei si professa cristiana, anche se poi di fatto non pratica. Perché sono molti i modi in cui una persona può sentirsi parte di una fede religiosa. A stilare la classifica dei Paesi europei più religiosi ci ha pensato Pew Research, uno dei più importanti think tank americani. Nell’elaborare i dati ha tenuto in considerazione alcuni parametri generali relativi a 34 Paesi, tra cui quelli del blocco caucasico, che sono stati presi come misura per capire il grado di religiosità dei vari Paesi. Ebbene, tenuto conto di questi elementi la Romania è risultata il Paese europeo dove l’impegno religioso è più ardente, con il 55% degli adulti «altamente religiosi». Seguono Armenia e Georgia. L’Italia si piazza al tredicesimo posto, con il 27% di adulti devoti. Un dato ottenuto dalla media delle percentuali di chi afferma che la religione è assai importante per la propria vita (il 21%), di chi dice di andare a Messa una volta al mese (43%), di chi prega ogni giorno (21%) e di chi sostiene di credere in Dio con assoluta certezza (26%). Fatta eccezione per l’Estonia, fanalino di coda con solo il 7% dei cittadini fedeli devoti, si può affermare che i Paesi dell’Europa Centrale e Orientale possono dirsi «altamente religiosi» rispetto a quelli Occidentali. In Francia, Germania, Regno Unito, Danimarca, Svezia solo una persona su dieci che ritiene la religione centrale nella propria vita. Più in generale si può anche dire che nei Paesi usciti dal comunismo, come la Russia o la Polonia il sentimento religioso è strettamente legato a quello identitario. Anche perché il regime ha sempre represso ogni forma di fede, e incoraggiato l’ateismo. Lo stesso dicasi per la Grecia, dove quasi la metà delle persone può dirsi attaccata alla religione, e dove la chiesa storicamente ha giocato un ruolo di primo piano nella lotta per l’indipendenza dall’impero ottomano. Lo scorso anno il quotidiano Telegraph aveva stilato una mappa relativa ai Paesi più religiosi del mondo. In cima alla classifica l’Etiopia, insieme a Malawi, Niger, Sri Lanka e Yemen, dove il 99% degli abitanti si è dichiarato religioso. Non importa se devoto di Gesù o di Maometto.