il Fatto Quotidiano, 5 dicembre 2018
Stepchild adoption, ora Nichi Vendola è genitore in Italia
Anche per lo Stato italiano, Nichi Vendola è diventato genitore. Con una sentenza dello scorso ottobre il Tribunale dei minori di Roma, che aveva accettato l’istanza di stepchild adoption (l’adozione del figlio biologico del partner), ha riconosciuto che il piccolo Tobia, nato in California grazie alla maternità surrogata e finora figlio ‘soltanto’ di Ed Testa, compagno dell’ex presidente della Regione Puglia, adesso lo è ufficialmente di entrambi e avrà il doppio cognome. “La gioia di essere padre anche per il diritto e lo Stato non mi fa dimenticare che bisogna ancora lottare molto per diritti pieni e piena uguaglianza delle nostre famiglie”, ha dichiarato l’ex presidente della Regione Puglia. Vendola e il suo compagno vivono in Canada, paese che consente anche l’adozione tra persone dello stesso sesso, dove si sono trasferiti dopo la nascita di Tobia. In Italia solo i tribunali consentono questo tipo di adozione – per primo proprio il Tribunale dei minori di Roma nel 2014 – facendolo rientrare nella categoria casi particolari, perché l’adozione del figlio del partner era stata stralciata dalla legge sulle unioni civili approvata nel 2016.