Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2018  novembre 30 Venerdì calendario

Nanni Moretti e il cinema (un estratto)

«Io vivo come prima, per informarmi la mattina leggo i giornali e la sera vedo il telegiornale, come prima vado a teatro e al cinema, gioco a tennis, per comprare un libro vado in libreria, per comprare un cd vado in un negozio di dischi, e in più ho una sala cinematografica. Mi fa impressione l’idea che questa abitudine di andare al cinema possa scomparire, non è solo un fatto culturale, è un fatto sociale. Quando abbiamo aperto il Sacher nel 1991 avevamo il triplo degli spettatori rispetto a oggi. Nei centri storici il fenomeno è micidiale, si chiudono le sale in favore di multisale nei centri commerciali fuori dalle città, da cui un pubblico anziano è escluso. Molti fanno appelli quando i cinema chiudono, dovrebbero andarci quando sono ancora aperti» [Nanni Moretti a Mario Calabresi, il Venerdì].