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 2018  novembre 30 Venerdì calendario

In Francia la scuola comincerà a 3 anni

La Francia ha deciso di rendere obbligatoria la scuola materna a partire dal prossimo anno scolastico. Dunque, da settembre 2019 i bambini di 3 anni saranno obbligati a frequentare le scuole materne. Fino ad oggi la scuola dell’obbligo cominciava a 6 anni, con l’inizio del ciclo di istruzione elementare.La riforma che il presidente francese Emmanuel Macron aveva annunciato già a marzo ha trovato largamente favorevoli le famiglie francesi per diversi motivi, come ha rilevato il sondaggio effettuato da Apel (associazione dei genitori della scuola libera) e riportato da Le Figaro. Il 90% delle famiglie intervistate (602) ritiene che mandare obbligatoriamente alle scuole materne i bambini li aiuti a socializzare. Inoltre, per il 75% la scuola a partire dai 3 anni permette di lottare contro le ineguaglianze sociali e linguistiche e il 72% ritiene che prepari meglio alla riuscita scolastica futura. Il 48% del campione di famiglie intervistate ritiene che obbligare i bambini ad andare a scuola a tre anni intralci la libertà di scelta dei genitori.
Dunque, in Francia la scuola dell’obbligo comincerà a tre anni. Ma già oggi sono moltissimi quelli che passano ore sui banchi di scuola: quasi il 97% dei piccoli francesi. Ma la riforma è finalizzata a eliminare le disparità nel paese: in Corsica il tasso di scolarizzazione dei bambini di tre anni è dell’87% mentre a Mayotte non arriva al 70%, come ha spiegato il ministro francese dell’istruzione Jean-Michel Blanquer. Inoltre, l’assiduità della frequenza non è altissima nella scuola materna perchè non è raro vedere famiglie con i bambini piccoli prendere vacanze fuori stagione. E altre scelgono di non mandare i figli a scuola nel pomeriggio.
Questa riforma sulla scuola dell’obbligo a partire da tre anni richiederà l’aumento del numero degli insegnanti, a giudizio del 68% delle famiglie intervistate che lo ritiene una priorità. Inoltre, il 63% pensa che sia urgente potenziare la formazione del personale insegnante.
Tuttavia, l’attuale scuola è giudicata positivamente dall’ 89% dei genitori che chiedono uno sviluppo della «piccola scuola» che dovrebbe soprattutto sviluppare tutte le dimensioni dei bambini e l’apprendimento di base che concerne la scrittura e la calligrafia. Il primo contatto con la scuola è determinante per i bambini e l’accompagamento pedagogico- affettivo dovrà stimolare nei piccoli alunni il desiderio di apprendere rispettando, però, il ritmo di ciascuno e la sua diversità.