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 2018  novembre 30 Venerdì calendario

Anche le navi da crociera stanno inquinando l’aria

Le navi da crociera sono finite nel mirino della giustizia francese per l’inquinamento dell’aria. Il capitano americano della nave Azura, alimentata con carburante fuori norma (il contenuto di zolfo supera il limite autorizzato dal Codice dell’ambiente), è stato condannato a pagare una multa di 100 mila euro dal tribunale di Marsiglia per inquinamento dell’aria, secondo quanto ha riportato Le Figaro. È la prima volta in Francia. Una parte della somma, 80 mila euro, sarà saldata dal suo datore di lavoro, la società Carnival, numero uno mondiale del settore crociere.L’inquinamento delle navi, dunque, non si limita ai rifiuti gettati in mare. La mega nave da crociera da oltre 3.100 passeggeri e 1.250 membri dell’equipaggio, in navigazione nel Mediterraneo fra Spagna e Francia, è stata pizzicata durante un controllo nel porto di Marsiglia dove aveva attraccato per fare rifornimento. Il carburante conteneva 1,68% di zolfo quando il tasso stabilito per legge può arrivare al massimo all’1,5%. Lo scarto può sembrare minimo, ma ha la sua importanza. L’associazione di difesa dell’ambiente ha sottolineato il legame inequivocabile tra i gas di scarico delle navi e certe malattie cardiovascolari e respiratorie, specialmente per quello che riguarda lo zolfo che accelera la formazione delle polveri sottili. Questo fenomeno inquinante tocca in maniera particolare le grandi città portuali del mondo, secondo quanto ha detto a Le Figaro France Nature Environnement (Fne) che si è costituita parte civile nel processo nel caso di Azura.
Il carburante con una percentuale più importante di zolfo rispetto a quella prevista per legge costa sicuramente di meno. In pratica, utilizzare quel tipo di carburante fuorilegge mira a risparmiare a scapito della salute dei passeggeri e delle città.
Il procuratore di Marsiglia ha raccolto la denuncia di un passeggero e ha rilevato che il maggior grado di inquinamento dell’aria nella città è causato in parte proprio dalle navi crociera. La decisione del tribunale di Marsiglia segna una svolta incoraggiante secondo i difensori dell’ambiente. Per la prima volta in Francia le autorità hanno fatto dei controlli e avviato azioni giudiziarie. Ed è solo la prima. Inoltre, a partire dal 1° gennaio 2020 è previsto che il tasso di zolfo autorizzato nei carburanti diminuirà ulteriormente e scenderà da 1,5% di oggi a 0,5%.