Corriere della Sera, 27 novembre 2018
Dall’Nba al calcio, gli stipendi più alti degli sportivi
Il campionato che paga meglio in assoluto nel mondo è la Nba, e non sorprende: i suoi attori, mediamente, incassano 6,7 milioni di euro l’anno. Il campionato di calcio che paga meglio è la Premier League, e anche questo non sorprende: il salario medio annuo è di 3,3 milioni contro i 2,5 della Liga e l’1,7 della Serie A. Se vogliamo stupirci scorrendo i dati della Global Sports Salary Survey – l’indagine su 18 tornei di 8 sport, 1.089 atleti e 349 club, disponibile sul sito inglese Sporting Intelligence – dobbiamo guardare altrove.
Per cominciare, al club che paga meglio in assoluto. Non sta, come potremmo immaginare, in Nba e nemmeno nella Major League Baseball o in Nfl, ma nella Liga: è il Barcellona, che in questa stagione verserà ai suoi 23 giocatori 11,9 milioni di media, un terzo in più dell’anno scorso. Ovviamente – secondo il famoso teorema del pollo di Trilussa – sul boom incidono i 50 milioni che intasca il solo Messi. Comunque sia, il Barça precede nettamente il Real Madrid (9), un’infilata di sei club Nba e la Juventus, nona a quota 7,6.
Anche la Signora è l’esempio dell’effetto fuoriclasse: un anno fa era 32ª; l’acquisto di Cristiano Ronaldo l’ha proiettata in top ten, consentendole di staccare pesantemente le rivali italiane (Inter 4,18; Milan 3,96; Roma e Napoli 3,16) e confermarsi una potenza economica mondiale. Davanti anche al Manchester United (10° a 7,3) e al Manchester City, che con il suo 20° posto a 6,7 pare un club di poveracci.
Eldorado Cricket
L’India strapaga i giocatori di cricket: 310.482 euro a partita, il doppio della Nfl
Soprassedendo qui sul rapporto investimenti/risultati – uno dei temi più caldi e delicati di questa epoca – la sostanza è che la Premier garantisce il 36% di stipendio in più che nella Liga e il doppio che in Serie A, stra-spendendo senza ritegno. Un esempio è il confronto tra West Ham e Girona, ritenuti dello stesso livello tecnico: il club londinese paga mediamente i suoi giocatori 3,6 milioni contro i 791.544 euro degli spagnoli. Un potere di spesa quattro volte superiore.
Ma la sorpresa più grande sta fuori dal calcio, al capitolo «atleti più pagati per una singola partita». A stravincere infatti è la Indian Premier League di cricket (Ipl) che ai suoi 128 tesserati distribuiti in 8 club che disputano appena 14 match in una stagione garantisce un salario medio di 310.482 euro a botta. Due volte l’Nfl (156.429, 16 gare), tre volte e mezzo Premier League (88.190, 38 gare) e Nba (81.431, 82 gare) e sette volte la Serie A (45.224, 38 gare). Anche per questo la Lega indiana è complessivamente seconda al mondo dietro la Nba con 4,3 milioni di salario medio, seguita da Mlb (3,4), Premier League, Nfl (2,2), Liga, Nhl (2,1) e Serie A.
Ultima in tutto invece, e qui torniamo a non sorprenderci, è la Wnba, la Lega professionistica nordamericana di basket femminile: le sue giocatrici sono pagate in media 67.000 euro annui, un centesimo dei colleghi maschi dell’Nba. «Ineguaglianza di genere negli sport professionali» la definisce la ricerca, sottolineando come, benché la Wnba sia la lega femminile più pagata al mondo, per le sue atlete sia impossibile vivere solo di sport: «Le ragioni? Il mercato. Ma non c’è motivo perché le cose non possano cambiare».