Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Niente condono fiscale per Pippo Baudo. Lo ha deciso la Cassazione che ha accolto il ricorso del fisco contro il presentatore al quale la Commissione Tributaria della Sicilia, nel 2010, aveva invece concesso il diritto al condono nonostante il conduttore televisivo fosse stato condannato per reati tributari. La vicenda riguarda 257mila euro di imposte non versate per il 1996 e oggetto di avvisi di accertamento dell’agenzia delle Entrate nel 2002. In quell’anno, Baudo aveva aderito al condono fiscale e, quindi, non aveva impugnato gli avvisi di accertamento inviategli dall’erario nonostante non potesse beneficiare del condono essendo sottoposto a procedimento penale per evasione. E, in effetti, in primo grado i giudici avevano stabilito proprio che il conduttore non potesse usufruire della sanatoria. In appello, però, la sentenza era stata ribaltata. Ora gli ermellini hanno annullato senza rinvio il via libera al condono e Baudo dovrà pagare.