ItaliaOggi, 22 novembre 2018
Diritto & Rovescio
Solo ItaliaOggi, fra tutti i media italiani, ha parlato ampiamente (con un dettagliato articolo del 20 novembre scorso della prof.ssa Anna Bono dell’università di Torino) dell’iniziativa dell’Onu di fare approvare silenziosamente al più gran numero di paesi il «Patto globale per una emigrazione sicura e disciplinata». Il documento, come tutti quelli di questo tipo, gronda di buone intenzioni e si affida ai buoni sentimenti. Ma, in sostanza, vuole sottrarre le migrazioni alla gestione dei singoli paesi. Già otto paesi (fra questi ci sono anche gli Usa) si sono rifiutati di firmarlo perché non vogliono spogliarsi di poter decidere su un problema così importante. Fra questi però non c’è l’Italia. L’emigrazione va gestita politicamente a livello di parlamenti. Non può essere disciplinata sotto la coperta ma deve essere dibattuta alla luce del sole fra le varie forze politiche che debbono assumersi le loro responsabilità. Se non si fa così, si uccide la democrazia. Che è un sistema di governo del popolo, non dei burocrati.