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 2018  novembre 21 Mercoledì calendario

La nostra voce è unica

La nostra voce è unica, come le impronte digitali, e nessun individuo ne ha una uguale alla nostra. «L’ho riconosciuto dalla voce» è una frase che avrete detto diverse volte nella vita senza vedere il volto di una persona, perché il suo tono vocale la rende subito identificabile anche a distanza di anni, fin dalla prima parola emessa, un fatto che sembra eccezionale, ma invece non lo è. Ogni individuo infatti, ha una peculiare ed unica conformazione anatomica dell’apparato fonetico che genera un timbro irripetibile, che può essere caldo, profondo, stridulo, roco, più o meno acuto o sgradevole, e che può cambiare tono modificando lo spazio di risonanza attorno al faringe e al laringe proprio con le sue corde vocali, le quali vibrano come foglie al vento al primo soffio d’aria espirato, generando appunto il suono vocale. Indipendentemente dal sesso, se le corde vocali sono corte e sottili, in spazi faringei e vestibolari non ampi, genereranno voci piccole e chiare, così come, in caso di spazi risonanziali ampi e profondi, con corde di massa spessa e più lunghe, ci troveremo di fronte a voci scure e sonore. La voce comunque è molto di più di un semplice mezzo per comunicare, è il nostro volto acustico con il quale esprimiamo concetti ed emozioni, perché, pur essendo un contenitore vuoto, essa si anima con il tono che le si intende dare per esprimere opinioni, sensazioni, dolore e gioia, ed è lo specchio di quello che siamo in quel momento, che parla della nostra interiorità, della nostra personalità, del nostro stato d’animo ed anche del nostro stato di salute, fisica e mentale. Infatti i movimenti dei muscoli responsabili delle modulazioni della voce nascono da una regione del cervello, la cui attività neuronale regola appunto il tono della voce nel laringe, e chi è stonato nel canto, per esempio, soffre di una mancata coordinazione fra aree uditive e vocali cerebrali, mentre chi ha una patologia dell’encefalo, la prima cosa che cambia è appunto la parola. 

COME CAMBIA La voce comunque, tende a cambiare negli anni, da bambini è definita “bianca” per l’assenza di ormoni sessuali, e dopo la pubertà si stabilizza nella sua identità definitiva, mentre nel corso della vita, sia per una fisiologica involuzione del timbro e per la perdita di elasticità delle corde vocali, sia perché numerosi fattori possono modularne le caratteristiche in positivo o negativo, si rinforza o si indebolisce nello spettro armonico della sua acustica. Però quello che viene sovente sottovalutato è che la voce è un indice importante della nostra salute, e sono molte le patologie che influiscono o intervengono direttamente su di essa, rivelando l’unico sintomo sonoro e udibile che spesso viene minimizzato, e che invece è la firma chiara e certificata della diagnosi. A parte la raucedine, provocata in genere dalla morbilità stagionale di riniti, faringiti e laringiti, o dallo sforzare la voce gridando o cantando a squarciagola, tutti gli altri disturbi cronici delle corde vocali rivelano il loro affaticamento e la loro sofferenza a causa di patologie più o meno gravi. Gli ormoni, per esempio, come gli estrogeni ed il progesterone, influiscono molto sulla voce, al punto che dopo il parto tutte le neo mamme hanno un tono di voce abbassato del 5% per almeno un anno, mentre la mascolinizzazione o la femminilizzazione della voce è imputabile sempre a squilibri ormonali patologici. Dal punto di vista psicologico, le persone con un tono di voce più caldo e profondo vengono considerate più mature e dominanti, mentre quelle con un tono più acuto e stridulo sono percepite come instabili psicologicamente, al limite dell’isteria. Ma a parte queste considerazioni sulla percezione del tono vocale, è il cambiamento della voce quello che deve destare attenzione e a volte allarmare per la salute generale. Un abbassamento temporaneo della voce, come al rientro dello stadio o dopo un pianto accorato o una lite violenta, è normale e reversibile, ma se lo sforzo si protrae nel tempo, si può verificare un ispessimento delle mucose cordali con formazione di edema o di noduli delle corde vocali, piccole escrescenze di natura benigna che impediscono loro di vibrare normalmente, irrigidendo anche il tono della voce.

L’INFIAMMAZIONE Frequente è anche la formazione di polipi, se l’infiammazione interessa sia la mucosa di rivestimento delle corde, sia il tessuto connettivo sottostante, che avviene spesso in una sola corda vocale, sintomo tipico di quando la voce si presenta normale al mattino, e di un tono più basso a fine giornata. Un’altra condizione frequente che pregiudica la salute delle corde vocali è il reflusso gastroesaofageo, per la risalita dei succhi gastrici acidi che di notte, in posizione supina, raggiungono l’esofago laringeo, irritando e corrodendo i tessuti circostanti, compreso il faringe, cosa che provoca anche una tosse tipica da “raschio in gola”, spesso confusa erroneamente con problemi bronchiali inesistenti. Ma anche il primo sintomo del cancro del laringe è la variazione della tonalità della voce, accompagnato da un lieve fastidio all’ ugola o a livello del giugulo, e fino a pochi decenni fa, la causa veniva imputata solo al fumo di sigaretta, fattore molto irritante ed infiammatorio per le corde vocali (tipica la voce roca del fumatore), oppure all’abuso di alcol o all’esalazione di sostanze come la varechina. Oggi invece il principale agente cancerogeno del laringe si è rivelato il Papilloma Virus (HP), lo stesso che determina il cancro del collo dell’utero, che si introduce e si stabilizza in gola durante i rapporti sessuali orali di uomini e donne, colonizzandosi nell’apparato laringeo dove trova un habitat caldo-umido ideale per il suo sviluppo e per la sua, seppur lenta, azione carcinogenetica, che purtroppo risulta in aumento in entrambi i sessi. Se notate un cambiamento significativo e persistente del vostro tono vocale, consultate un otorinolaringoiatra, perché quello è uno dei sintomi più evidenti e più utili, unico nel suo genere, ovvero il sintomo vocale, che letteralmente vi parla e richiama la vostra attenzione su una patologia acuta o cronica in corso, la quale, se trascurata, può compromettere addirittura la salute generale del vostro organismo.