Il Sole 24 Ore, 21 novembre 2018
Apple, Cook vende prima del tracollo
Apple scivola ancora a Wall Street. Il colosso californiano guidato da Tim Cook sta vivendo il mese peggiore dal settembre 2008. In poco più di 30 giorni ha bruciato oltre 220 miliardi di capitalizzazione (ora pari a 848 miliardi) e secondo Goldman Sachs, che ha tagliato il target di prezzo da 209 a 182 dollari, la domanda debole di prodotti Apple e una ricezione cauta dei nuovi iPhone impediranno al titolo di tornare correre. Insomma, la vetta dei mille miliardi superata questa estate si allontana sempre di più.
Va notato tuttavia che, da quella vetta dei mille miliardi di dollari, il vertice di Apple è sceso per tempo, prima che il titolo crollasse. Il ceo Tim Cook, a metà agosto, ha venduto in tre transazioni distinte prima 56 mila azioni Apple, per 12,2 milioni di dollari, poi altri 191 mila per 41,5 milioni e, infine, altri 18mila titoli, per 3,9 milioni. In totale ha incassato 57,6 milioni di dollari poche settimane prima del grande ribasso di Apple a Wall Street. Insomma Cook che difende i costi elevati dei nuovi iPhone – «abbiamo prezzi per tutte le tasche» – conosce le follie che la gente è disposta a fare per Apple, per i suoi telefoni, computer o azioni. Lui vende sempre.