Libero, 18 novembre 2018
Contro Tajani
Sabato Forza (o Debolezza) Italia ha tentato di organizzare a Torino una manifestazione popolare in appoggio alla realizzazione del Tav ed ha fallito. All’appuntamento sono arrivati quattro gatti spaesati e ha trionfato la desolazione di un partito ormai allo sbando e incapace di reggere la concorrenza degli ex alleati e degli avversari. Il problema però non è tanto che la piazza fosse vuota: il rischio è che le urne alle prossime elezioni europee siano altrettanto vuote, come preannunciano in modo sinistro i sondaggi cari a Berlusconi. È un peccato che gli azzurri, dopo decenni gloriosi, si siano ridotti a uno sparuto gruppo di ingenui, gente che pensa di risorgere affidandosi alla guida di una brava persona quale Tajani, tuttavia non all’altezza della drammatica situazione. Silvio ha fatto molti miracoli e non si può pretendere che ne compia altri, alla sua età, già sfiancato da guai giudiziari campati in aria, l’ultimo dei quali è esploso due giorni orsono e riguarda il ruolo di Tarantini nell’annosa questione delle escort, della quale abbiamo onestamente piene le scatole. Forza Italia ha dominato per lustri nel panorama politico, i cittadini si erano illusi che il Cavaliere fosse l’uomo giusto per realizzare la agognata rivoluzione liberale. Che invece non è mai neppure cominciata, di qui l’avvio del declino che sta avendo una conclusione esiziale, i cui sintomi sono evidenti. Indire un raduno nel capoluogo piemontese a cui aderiscono alcuni fedelissimi residuali mette tristezza e induce a pensare che prossimamente assisteremo a una cerimonia funebre, ovviamente mesta, protagonista la creatura ormai in coma del Berlusca. Queste considerazioni improntate a malinconia sono ispirate alla realtà, non a malanimo, e ci dispiace constatare che Arcore si stia trasformando in una camera mortuaria. Non saremo noi a negare a Forza Italia una prece. Al tempo stesso speriamo che il becchino Tajani si renda conto che è meglio andare a casa piuttosto che seppellire i propri generosi benefattori.