Robinson, 18 novembre 2018
Dipingere con la polvere pirica
Ha passato ore a camminare nel Giardino di Boboli parlando con i giardinieri. Ha spiato fiori e piante rinascimentali, sfogliato antichi cataloghi. Si è rinchiuso nel Gabinetto dei disegni degli Uffizi per studiare. Era diventato una presenza quasi familiare Cai Guo-Qiang, in quelle sale. Il risultato è “Flora Commedia”, la mostra che gli Uffizi ospiteranno dal 20 novembre al 17 febbraio 2019.
C’entrano Dante e la Divina Commedia, il Rinascimento, Botticelli, la ricerca dell’energia invisibile delle cose, ma soprattutto c’entrano i fiori, spirito e anima di quel periodo. “Le mie opere agli Uffizi riflettono sui desideri e sui piaceri del Rinascimento, sul modo di interpretare la natura e anche sul risveglio dei corpi” spiega l’artista cinese, Leone d’oro a Venezia nel 1999, che si è fatto conoscere per la tecnica di dipingere con la polvere da sparo incendiata e “pilotata” e per le spettacolari perfomance create dai suoi fuochi d’artificio: oggi alle 16 ne è prevista una che da piazzale Michelangelo sarà vista da tutta la città. Fra le oltre sessanta opere create per la mostre, curata da Eike Schmidt e da Laura Donati, c’è anche un grande dipinto ispirato a I Modi, primo libro erotico del Rinascimento, creato da Marcantonio Raimondi. Spiega Cai Guo-Qiang: “Dico spesso che la polvere da sparo è sexy, selvaggia, difficile da controllare, in continua evoluzione, multiforme”. Ci sono poi tre autoritratti e alcune riletture ispirate a icone della storia dell’arte: dalla Medusa al Bacco di Caravaggio.
Non a caso la mostra si trova nelle dieci gallerie connesse alle sale caravaggesche : “Sono molto grato al direttore Schmidt per la vicinanza al “ragazzo cattivo” ("bad boy") dell’arte italiana”.Tutti i dipinti sono creati con polvere da sparo,ma alcune tramite bastoncini d’incenso: “Volevo purificare le cose”. Nell’ultima sala, la più grande, sarà esposto Color Gunpowder Drawing for City of Flowers in the Sky, un disegno di 24 metri su carta fatta a mano. “Flora Commedia” è la continuazione del progetto di Cai “Viaggio di un Individuo attraverso la Storia dell’Arte Occidentale"che passa attraverso le personali al Prado, al Museo Pushkin, che da febbraio approderà anche al Museo Archeologico di Napoli.
"Ho realizzato dipinti a olio, sculture e disegni occidentali fin da piccolo – dice Cai. “Le immagini di capelli ricci e nasi grandi che ho visto in giovinezza mi hanno lasciato un’impressione profonda… Ho passato decine, anzi forse centinaia di ore a disegnare la statua del David; sento di essermi collegato a culture diverse e a un senso di libertà che veniva da lontano”.