Da Chi, 7 novembre 2018
LUI PIO, LEI PIJA - “CHI” RACCONTA LA STORIA DELLA SORELLA IMBIZZARRITA DEL SANTO DI PIETRELCINA – FU QUALIFICATA COME "UNA POCO DI BUONO" PERCHE’ RIMASE INCINTA (DEL FIDANZATO!) SENZA ESSERE SPOSATA, LASCIÒ IL PAESE E MORÌ DI TISI LONTANA DALLA FAMIGLIA - LA SUA TOMBA DIMENTICATA È VENUTA ALLA LUCE RECENTEMENTE A CHIETI -
Il settimanale Chi porta alla luce, nel numero in edicola da mercoledì 7, un capitolo dimenticato ma doloroso della vita di padre Pio. La storia della sorella minore Pellegrina, la “ribelle” di famiglia protagonista di uno scandalo che rischiò di minare la famiglia del santo di Pietrelcina. Il settimanale Chi ha ricostruito la storia grazie alle testimonianze di due dei massimi studiosi della vita del santo: Gianni Mozzillo e lo storico Claudio Crovella. Il dramma che calò sulla famiglia Forgione avvenne nel 1911, quando Pellegrina rimase incinta del fidanzato senza essere sposata. All'epoca, una cosa del genere era uno scandalo immenso. Nella Pietrelcina pettegola dei primi anni del ‘900, la sorella di Padre Pio fu in fretta qualificata come una “poco di buono”. Nonostante Pellegrina avesse poi sposato il fidanzato che aveva riconosciuto il figlio, il marchio di “poco di buono” le rimase: dopo che il marito emigrò in America e dopo aver perduto tre figli, Pellegrina lasciò Pietrelcina. Da quel momento si persero le sue tracce. Si sa solamente che nel 1944 era ospite di un ospizio di Chieti. E si sa che morì il 18 febbraio di quell'anno, all'età di 52 anni e malata di tisi, nell’ospedale sanatoriale S. Camillo De Lellis. Fu sepolta a Chieti in una tomba povera e anonima, dimenticata dalla famiglia. La sua vicenda è tornata alla luce in questi giorni dopo che una delegazione del Fai ha ritrovato la tomba dimenticata nel cimitero di Chieti.