Il Sole 24 Ore, 7 novembre 2018
Per il suo hotel a Marrakech Cristiano Ronaldo ha scelto il design italiano
Cristiano Ronaldo sceglie il design italiano. Per l’avvio del terzo hotel della catena “griffata” CR7, il primo gruppo alberghiero portoghese ha ingaggiato infatti la milanese Eclettico Design, che curerà l’intero concept interno della nuova struttura di Marrakech. Dopo aver inaugurato nel 2016 i primi due alberghi “CR7” a Lisbona e Funchal, città natale del fuoriclasse portoghese a Madeira, Pestana investe ora 40 milioni per realizzare la nuova struttura in Marocco, albergo che aprirà i battenti nel 2019. «Abbiamo partecipato ad un beauty contest sulla camera campione – spiega il managing director di Eclettico Design Giuseppe Varsavia – e il progetto evidentemente è piaciuto. Speriamo che questo sia solo un primo passo: Pestana per questo brand ha piani di espansione importanti». Tra i progetti di Pestana, che ha realizzato 87 hotel con oltre 11mila stanze, vi è infatti lo sbarco della catena CR7 a Madrid, New York e Parigi, con possibili escursioni anche in Italia. «Roma e Milano sono tra i target del gruppo – aggiunge Varsavia – e anche noi stiamo aiutando per identificare la location giusta». Commesse ghiotte, anche in presenza di un concept che si evolve, tenendo conto dell’evoluzione della carriera (comunque non infinita) del calciatore. E infatti, se nel primo hotel griffato CR7 il calcio è l’elemento pervasivo, in Marocco l’impatto si attenua. «Sarebbe sbagliato dire che vogliono “smarcarsi” – spiega Varsavia – ma certo la catena punta ad avere strutture attrattive nel lungo periodo, capaci in una certa misura di correre con le proprie gambe». Eclettico Design è un brand di Lombardini22, 220 addetti, gruppo milanese che in Italia si posiziona al 3° posto nella classifica delle società di architettura in base al fatturato. Il nuovo Pestana CR7 Lifestyle Hotel avrà 168 camere, due ristoranti, un business centre, un fitness centre con spa e un articolato roof-garden con area piscina e sky bar. «Abbiamo indagato a lungo le tradizioni locali – aggiunge Varsavia – per lavorare su materiali, metalli, tessuti e colori che rappresentassero al meglio l’atmosfera del Marocco». La commessa è in realtà più ampia e arriva a 500mila euro (il gruppo fattura 13 milioni), perché l’hotel si inserisce all’interno di un più ampio masterplan che si sviluppa su un’area di cinque ettari e che ambisce a diventare destinazione internazionale per design, moda e cultura nella meta turistica più nota del Marocco.
«Anche in Italia ora ci sono commesse interessanti – spiega Varsavia – anche se per noi lo sviluppo principale è all’estero, ad esempio in Cina o in Russia. In Marocco la concorrenza francese è storicamente molto importante e siamo particolarmente soddisfatti di questa commessa, che nel Paese potrebbe aprirci nuovi spazi».