Libero, 5 novembre 2018
La vendetta di Kevin Spacey
(…) La vendetta di Spacey si consuma fredda, o meglio al caldo, anche perché nel frattempo lui dal buen retiro dove si è rifugiato dopo lo scandalo (che siano i Caraibi o la California non è dato sapersi), può godersi la bella vita, i tanti soldi guadagnati in 32 anni di carriera con più di 80 film all’attivo (parliamo di un patrimonio personale intorno ai 100 milioni) e bearsi di qualche recente operazione immobiliare azzeccata, come la vendita di una villa a Los Angeles acquistata a 2 milioni e rivenduta a sei volte tanto.
All’alba dei 60 anni Spacey ha perso carriera e reputazione, ma ha dalla sua il tempo e la momentanea invisibilità: pazienterà in attesa che le acque si calmino e inizierà presto a sentire chi invoca il suo nome, chi lo rimpiange, chi chiede il suo ritorno. Frank Underwood è morto ma Spacey, dal suo esilio dorato, potrebbe risorgere.